Grande Fratello Vip, Antonio Zequila choc: «Paola Di Benedetto? Perfetta per un film di Tinto Brass». Poi cancella tutto

Grande Fratello Vip, Antonio Zequila choc: «Paola Di Benedetto? Perfetta per un film di Tinto Brass». Poi cancella tutto. Come riporta il sito il vicolodellenews, Antonio Zequila oggi avrebbe condiviso un post dedicato alla vincitrice del Gf Vip 4.

5066635_0057_gfvip_lite_zequila_paola_di_benedettoSecondo il sito, Antonio Zequila avrebbe scritto: «Paola Di Benedetto… Perfetta per un film con il maestro dell’eros Tinto Brass». I follower però non avrebbero gradito il commento poco galante e avrebbero aspramente criticato l’attore campano. Tanto che Zequila avrebbe cancellato il post.

Paola Di Benedetto risponderà alla presunta provocazione? Staremo a vedere.

Emma Marrone incinta? Ecco la foto col pancione. Ma non è come sembra…

1560353464418.png--emma_marrone__spunta_la_foto_con_il_pancione__e_il_primo_scatto_sul_set_di_muccinoEmma Marrone incinta? In questi minuti stanno facendo il giro del web alcuni scatti che ritraggono la cantante salentina con il pancione. Ma non è come sembra…

Come riporta il sito Leichic – che pubblica le foto lanciate dal settimanale Chi – l’artista è incinta ma solo sul set. In questi giorni, infatti, Emma è impegnata sul set del film di Gabriele Muccino I migliori anni, dove evidentemente interpreterà una mamma in attesa.

Sul set, Emma è accanto ad attori del calibro di Claudio Santamaria, Pierfrancesco Favino, Kim Rossi Stuart e Nicoletta Romanoff. L’uscita del film è prevista per febbraio 2020. Restiamo in attesa.

Maria Monsè e Perla Maria da Barbara D’Urso, bagarre in studio: «Stai rovinando tua figlia». La bambina: «Ho girato un film»

4232931_1824_perlamaria_mariamonse_pomeriggio5Maria Monsè e la figlia Perla Maria a Pomeriggio 5 ed è bagarre in studio. L’ex gieffina è stata ospite oggi del salotto di Barbara D’Urso insieme alla figlia 12enne. Perla Maria – che nei mesi scorsi ha fatto parlare di sé per i suoi modi da adulta, giudicati da tanti simili a quelli di mamma Maria e per la lite con Alessandro Cecchi Paone – ha aggiornato la conduttrice sulle sue passioni legate al mondo dello spettacolo. E tra i nuovi obiettivi, spunterebbe anche quello di convincere Chiara Ferragni a indossare un abito della sua collezione. Gli ospiti in studio – tra cui Salvo Veneziano, Serena Garitta, Maria Teresa Ruta, Veronica Satti e Cecchi Paone – avrebbero però storto il naso, affermando che i sogni della bambina sono in realtà quelli della mamma. Ed è scontro in diretta.

Salvo Veneziano avrebbe affermato: «Stai trasmettendo i sogni a tua figlia». Ma la bambina avrebbe replicato: «Sono i miei sogni. E poi – rivolgendosi alla Ruta – ho letto un’intervista in cui dici che hai lasciato tua figlia a 17 anni e vuoi dare insegnamenti a mia madre». Veronica Satti allora avrebbe commentato: «Non mi pare carino che una bambina metta in riga degli adulti».

E a quel punto lo “scoop”. Perla Maria svela a Barbara D’Urso la novità: «Ho girato un corto in veste di attrice insieme a mia madre». Neanche a dirlo, il web impazzisce. E su Twitter arriva una pioggia di commenti non proprio a favore della “baby star”. Ma in ogni caso Perla Maria entra in tendenza. Per la serie, «l’importante è che se ne parli».

Elena Sofia Ricci e la violenza subita da bambina: «Denuncio solo ora per amore di mia madre»

Elena-Sofia-RicciTemi forti ma stemperati da un tono leggero. È ancora questo il segreto di Che Dio ci aiuti, la serie Lux Vide che nella quinta stagione, da giovedì in prima serata su Rai1, vedrà Suor Angela alle prese con nuove dinamiche.

Cosa succederà nelle 10 nuove puntate?
«Tante cose: tratteremo argomenti molo importanti come il femminicidio, l’abbandono dei bambini, l’alcolismo tra i giovanissimi, le manipolazioni attraverso i telefonini. Avremo nuovi personaggi, tutti con ferite profonde. E stavolta anche Suor Angela avrà una crisi.»

Che le succederà?
«Un dolore non le farà più sentire così presente la figura del suo sposo. È un’idea che ho avuto due anni fa, ho chiesto a Suor Benedetta, la mia consulente spirituale, se potesse essere percorribile e lei mi ha risposto che in questo modo Suor Angela sarebbe stata vera. Anche il più credente ha momenti di smarrimento in cui non sente più Dio vicino».

A lei è capitato?
«Sì, quest’anno ho avuto due o tre occasioni in cui mi sono domandata dove fosse. La morte di mia madre, un grande dolore anche se in qualche modo mi stavo preparando, e quelle di Fabrizio Frizzi ed Ennio Fantastichini, davvero troppo premature».

E una vicenda dolorosa è anche quella che ha raccontato di recente, a proposito della violenza subita da bambina…
«È una cosa che mi ero sempre ripromessa di raccontare dopo la morte di mia madre, per non darle un dolore in vita. È importante che si sappia perché siamo in tante ad aver subito abusi».

Che cosa suggerisce a chi si è trovato in queste situazioni?
«È difficile parlarne ma bisogna far sì che i bambini e le donne denuncino. E non bisognerebbe proprio trovarsi in certe situazioni, perché pedofili e uomini di potere riconoscono chi può cadere, fiutano la preda».

È stato un anno anche ricco di soddisfazioni: ha vinto il Premio Flaiano per il teatro e il David di Donatello per la sua interpretazione nel film Loro.
«Sì, due premi che ho fatto in tempo a mostrare a mia madre, che ci teneva tantissimo che mi riconoscessero la carriera al cinema e a teatro. Il film mi ha permesso di lavorare con Sorrentino e di interpretare Veronica Lario, una grande donna che ha brillato per la sua assenza e misura».

Quali saranno i suoi prossimi progetti?
«Per la tv dovrei girare un film e una serie ma non ho ancora firmato nulla. A teatro riprenderò Vetri rotti di Arthur Miller e sto lavorando a una regia, uno spettacolo che sto costruendo con l’aiuto di mio marito per la colonna sonora e di mia sorella per le coreografie, dove protagonista è la prosa ma valorizzata da musica, danza, tecnologia e videoproiezioni».

E per il cinema?
«Spero che possa partire quest’anno un altro mio progetto: ho scritto un soggetto, un thriller psicologico perché io sono appassionata di psichiatria. Anche il nome del profumo che ho lanciato quest’anno, ES, richiama l’Es freudiano: quella Elena Sofia libera e ingenua che purtroppo ho soffocato da bambina, perché ho sviluppato presto un Io e un Super-Io molto forti».

Quentin Tarantino si è sposato: chi è Daniella Pick, moglie del leggendario regista

Quentin Tarantino Daniela Pick

Quentin Tarantino Daniela Pick

1134029e4ba3cc4c64f6b7f6513fe35a_800_420Quentin Tarantino ha sposato Daniella Pick, sua compagna da nove anni. Per il leggendario regista, 55 anni, si tratta del primo matrimonio. Le nozze si sono tenute negli Stati Uniti nella giornata di ieri, con una cerimonia molto riservata organizzata a Los Angeles.

Daniella Pick, 35enne cantante e modella israeliana, aveva conosciuto il regista nel 2009, durante un evento promozionale del film Bastardi senza gloria. Per l’occasione, Quentin Tarantino ha sfoggiato un abito scuro molto elegante. A darne notizia è People, che pubblica anche una foto in esclusiva delle nozze, riservate a pochi familiari e amici intimi della coppia.

Le nozze, per Quentin Tarantino, sono giunte a breve distanza dalla fine delle riprese del suo nuovo film, C’era una volta a Hollywood, a cui ha partecipato un cast stellare composto, tra gli altri, da Leonardo DiCaprio, Brad Pitt, Al Pacino, Dakota Fanning, Kurt Russell e Margot Robbie.

“Il tempo delle mele” di Belen e Stefano: che genitori complici!

C_2_articolo_3166679_upiImageppSu Tgcom24 in anteprima le immagini esclusive di “Chi”, in edicola da mercoledì 3 ottobre, che vedono protagonista Belen Rodriguez in compagnia C_2_fotogallery_3091659_0_imagedell’ex marito Stefano De Martino. Era da un po’ che non si vedevano i due sereni e in assoluta tranquillità. Con loro, naturalmente, il piccolo Santiago, per amore del quale hanno sempre cercato di mantenere un buon rapporto.
Come Sophie Marceau nel film “Il tempo delle mele” Belen ascolta qualcosa in cuffia mentre Stefano le si avvicina premuroso. A completare il quadretto familiare il figlio Santiago, felice vicino a mamma e papà. Ma Andrea Iannone che fine ha fatto? Durante l’ultima puntata di “Tu si que Vales” la Rodriguez ha lasciato intendere di essere di nuovo single. Il pilota non ha perso tempo ed è stato fotografato a bere un aperitivo in un locale della movida milanese in “bella” compagnia di due “ombrelline”, tra le quali anche una Rodriguez… ma Carmen, non più Belen.

GF11, Andrea Cocco dal reality a Hollywood: “Ecco come mi hanno scelto per il film con Christopher Lambert”

ROMA – “La mia partecipazione a questo progetto è nata tre anni fa”.
Dopo aver vinto il Grande Fratello nel 2011 e aver fatto qualche esperienza in tv, Andrea Cocco è passato al grande schermò con The Broken Key, film con Christopher Lambert, Geraldine Chaplin e Rutger Hauer: “Ho incontrato Louis Nero, regista di The Broken Key, al Festival del Cinema di Venezia – ha spiegato a “Vero” – Proiettarono un film fuori concorso al quale avevo preso parte, lui lo vide e mi diede il suo biglietto da visita.

http_media.gossipblog.itddfcandrea-coccoDopo un anno mi contattò e questa cosa mi sorprese, perché mi ero dimenticato dell’incontro. Mi offrì il ruolo di protagonista nel film, al fianco di attori del calibro di Geraldine Chaplin, figlia del grande Charlie, e Christopher Lambert, che considero un mito”.
La partecipazione al GF naturalmente l’ha aiutato a raggiungere il suo sogno: “Non lo rinnego. Fare il GF mi ha aiutato: se non fossi entrato nella casa, oggi non mi avrebbero proposto sceneggiature da leggere”.

“Dieci milioni di rupie a chi ti brucerà viva”. Minacce choc all’attrice protagonista del film

Minacce all’attrice protagonista e al regista del film “Padmatavi”, di Sanjay Leela Bhansali. La cosiddetta “Casta dei Cavalieri” ha offerto una ricompensa a chi “brucerà viva” la star Deepika Padukone, nelle vesti sul grande schermo della regina indù Rani Padmavati. Il debutto della pellicola era previsto nelle sale il primo dicembre, ma la censura ha imposto la sospensione. La decisione ha scatenato molte polemiche.

b3acbae106571987ce1caa80170da4f2La ricompensa offerta a chi la brucerà è di dieci milioni di rupie, ovvero oltre 130.000 euro. Il film è tratto da “Padmavat”, un poema epico del XVI secolo che racconta il lungo assedio del Chittor Fort nel 1303 e la storia di una regina indù che per non finire nelle mani del sultano di Delhi, Alauddin Khalji, decide di darsi fuoco insieme a tutte le altre donne.
Dopo lo stop della censura, il gruppo Akhil Bhartiya Kshatriya Mahasabha (Abkm) ha organizzato una manifestazione in Uttar Pradesh bruciando in un parco un centinaio di gigantografie dell’attrice protagonista e del regista. Inoltre il responsabile della sezione giovanile dell’Abkm, Bhuvneshwar Singh, ha detto che “Deepika dovrebbe sapere cosa si prova ad essere bruciati vivi”: “L’attrice – ha aggiunto – non potrà mai immaginare il sacrificio della regina. Siamo pronti a dare 10 milioni di rupie a chi dovesse bruciarla viva”.

Johnny Depp ubriaco sul red carpet di “Assassinio sullʼOrient Express”

Con un vestito nero semplice e un papillon sciolto, Johnny Depp si è presentato a Londra alla première mondiale del film di Kenneth Branagh, “Assassinio sull’Orient Express”.

C_2_fotogallery_3083789_0_imageL’attore è apparso visibilmente dimagrito e il quotidiano The Sun ha riportato la notizia che fosse completamente ubriaco ed emanasse odore di alcool mentre sfilava sul red carpet, camminando a fatica all’interno della Royal Albert Hall. Secondo il Daily Mail, la star aveva iniziato a festeggiare la sera prima al club londinese “The Box”, dove avrebbe alzato il gomito. Il film, tratto dal famoso romanzo di Agatha Christie, arriverà sui nostri schermi il 6 dicembre e vede come protagonisti anche Michelle Pfeiffer, Penelope Cruz, Willem Defoe e Judi Dench.

La verità di Muccino: «Weinstein? Non solo a Hollywood, quelli come lui sono dovunque»

A Ischia, nella magnifica villa a picco sul mare di Forio dove sta girando da più di un mese, Gabriele Muccino si sente come Ulisse a Itaca. «A casa tutti bene» è il film del ritorno in Italia dopo la grande avventura americana, è il ritorno ai temi che sente più vicini e che nutrono da sempre il suo cinema: la famiglia, l’esplosione dei sentimenti, i conflitti, le emozioni.

C_2_articolo_3102349_upiImageppMa è segnato, questo ritorno, dall’esperienza inevitabile del tempo trascorso, ed è spesso un bene, un balsamo dell’anima: raccontando con foga fluviale la storia di «un film corale 2.0», parlando di sé Muccino usa più volte la parola «pacificato». Dice: «Ho elaborato tutto ciò che la vita mi ha tolto e mi ha dato». Alle spalle i contrasti con il fratello Silvio, i dodici anni a Hollywood, i rapporti con le major, gli alti e bassi del successo. «Ho elaborato. Il cinema è la mia cura, invece di andare dall’analista mi metto a scrivere una sceneggiatura e mi sento risolto».

Abbronzato, dimagrito, sorridente, seguito amorevolmente dalla moglie Angelica, costumista del film, e dalla figlia bambina Penelope, sul set il regista di «L’ultimo bacio» e «La ricerca della felicità» si muove come un patriarca benevolo. Al centro di «A casa tutti bene» una grande famiglia allargata che si riunisce per festeggiare le nozze d’oro dei genitori Stefania Sandrelli e Ivano Marescotti; figli, nonna, generi e nuore, nipoti e cugini, ex mogli e mariti fedifraghi, interpretati dal meglio del cinema italiano: Pierfrancesco Favino e Stefano Accorsi, Claudia Gerini e Sabrina Impacciatore, Valeria Solarino e Carolina Crescentini, Massimo Ghini e Giampaolo Morelli, Gianmarco Tognazzi e Gianfelice Imparato, Sandra Milo e Giulia Michelini. Tutti insieme, appassionatamente, con le migliori intenzioni e l’abito da cerimonia in valigia. Ma una tempesta improvvisa li costringe a fermarsi sull’isola per tre giorni e la convivenza forzata dà la stura a inquetudini, infelicità, tradimenti e gelosie. «Tutti sono costretti a confrontarsi con il passato e con i propri demoni», spiega Muccino. A togliersi la maschera e a guardare negli occhi la vita. «La storia è un crocevia di passioni e di spasmi febbrili verso la possibilità di essere più felici e meno vulnerabili». E la famiglia, che cosa rappresenta, oggi, per Muccino? «È il villaggio primordiale, il luogo da cui si parte e a cui si torna. Si fugge per non assomigliare ai propri genitori, alla fine diventiamo incredibilmente simili a loro. I miei film precedenti erano come tasselli di un mosaico, questo li racchiude tutti».
Nel salone bianco e azzurro di villa Gancia si gira una scena d’insieme: «Siamo pronti? Allora andiamo…» dice allegra la Sandrelli uscendo nel sole del patio con il codazzo dei parenti. Ischia, tutt’intorno, è un’esplosione di colori e di profumi. Muccino ha girato anche al Castello Aragonese, a Sant’Angelo e in altri posti di grande bellezza, ma sullo schermo l’isola non avrà nome: «Dovevamo dare l’idea di un luogo piccolo, dal quale fosse impossibile evadere, l’abbiamo costruito mettendo insieme le tante magnifiche location di Ischia». Fare un film, spiega, significa sempre mettere in gioco una parte importante di sé. «Questo ritorno in Italia dopo la lunga parentesi negli Stati Uniti mi racconta moltissimo, nel film c’è la mia visione del mondo e delle relazioni umane. Un’autenticità che non finisce di stupirmi. Ne avevo bisogno, come regista e come uomo». La lezione più importante imparata a Hollywood, qual è? «Che tutto è relativo e tutto può succedere. Il viaggio è un’esplorazione della vita in tutti i sensi. Io ho viaggiato e ho conosciuto me stesso in maniera imprevedibile». Tra i pochissimi italiani ad aver lavorato con le major, che idea si è fatta del caso Weinstein? Sorpreso dallo scandalo sessuale che ha travolto l’ex mogul della Miramax? «Non è stata una sorpresa, ma è sorprendente l’aspetto violentissimo e criminoso delle azioni. Che ci fosse questa corte intorno a Weinstein è addirittura una non-notizia». Dobbiamo aspettarci altri casi, ci sono in giro altri Weinstein, secondo lei? «Ce ne sono ovunque, non c’è bisogno di andare fino in America per trovarli».
L’Italia di oggi, con i suoi cambiamenti, le lacerazioni e gli strappi, nel film si vedrà poco: «Nelle relazioni umane le dinamiche non cambiano né la storia racconta un tempo specifico. La tempesta isola i nostri personaggi dal mondo esterno, poi l’arrivo sulla terraferma li riporterà nella caotica esistenza quotidiana». Ma questa, semmai, è un’altra storia.
«A casa tutti bene», prodotto dalla Lotus con Rai Cinema, musiche di Nicola Piovani, uscirà il 14 febbraio, a San Valentino e l’idea al regista piace moltissimo: «In fondo parliamo d’amore, no?». I cinquant’anni compiuti a maggio lo fanno sentire come «un Ulisse più anziano, capace di guardare e raccontare le cose in modo più oggettivo, o meglio, meno impulsivo». Ma le passioni restano. Con Ischia, per esempio, confermata come location anche dopo il terremoto di agosto, il legame è antico e sotterraneo: «Mia madre è nata sull’isola ed io ci sono venuto tante volte in vacanza da piccolo. Poi mio padre, qualche giorno fa, mi ha raccontato che sono stato concepito proprio a Forio. E così sono tornato, senza saperlo, al Big Bang della mia esistenza».