Maria Monsè e Perla Maria da Barbara D’Urso, bagarre in studio: «Stai rovinando tua figlia». La bambina: «Ho girato un film»

4232931_1824_perlamaria_mariamonse_pomeriggio5Maria Monsè e la figlia Perla Maria a Pomeriggio 5 ed è bagarre in studio. L’ex gieffina è stata ospite oggi del salotto di Barbara D’Urso insieme alla figlia 12enne. Perla Maria – che nei mesi scorsi ha fatto parlare di sé per i suoi modi da adulta, giudicati da tanti simili a quelli di mamma Maria e per la lite con Alessandro Cecchi Paone – ha aggiornato la conduttrice sulle sue passioni legate al mondo dello spettacolo. E tra i nuovi obiettivi, spunterebbe anche quello di convincere Chiara Ferragni a indossare un abito della sua collezione. Gli ospiti in studio – tra cui Salvo Veneziano, Serena Garitta, Maria Teresa Ruta, Veronica Satti e Cecchi Paone – avrebbero però storto il naso, affermando che i sogni della bambina sono in realtà quelli della mamma. Ed è scontro in diretta.

Salvo Veneziano avrebbe affermato: «Stai trasmettendo i sogni a tua figlia». Ma la bambina avrebbe replicato: «Sono i miei sogni. E poi – rivolgendosi alla Ruta – ho letto un’intervista in cui dici che hai lasciato tua figlia a 17 anni e vuoi dare insegnamenti a mia madre». Veronica Satti allora avrebbe commentato: «Non mi pare carino che una bambina metta in riga degli adulti».

E a quel punto lo “scoop”. Perla Maria svela a Barbara D’Urso la novità: «Ho girato un corto in veste di attrice insieme a mia madre». Neanche a dirlo, il web impazzisce. E su Twitter arriva una pioggia di commenti non proprio a favore della “baby star”. Ma in ogni caso Perla Maria entra in tendenza. Per la serie, «l’importante è che se ne parli».

La nuova rubrica di Nancy Brilli su Leggo. «Ho messo il mio passato in una scatola, e sono più leggera»

4133804_0853_nancy_brilli_se_vuoiHo messo il passato in una scatola. Ne ho presa una bella, chiara, abbastanza piccola da poterla trasportare, abbastanza grande da contenere i miei amori. Ci ho infilato dentro tutto ciò che avevo, ogni cosa che era stata il mio mondo, carica di energia. Ora sta sotto al coperchio, calma e opaca da non doverla più guardare. Avevo paura di farlo, e invece ho imparato che il passato si può chiudere, si può archiviare e che non c’è rancore, non c’è sofferenza, solo un’ombra affettuosa e perdono. E quanto ho faticato, e quanta, quanta strada ho fatto! Ora via, in alto sullo scaffale, arrivederci forse a un’altra epoca. Oggi ho messo il mio passato in una scatola. Oggi non sono più esattamente la stessa. Più leggera, più adulta, più calma e decisa sono salita in punta di piedi per raggiungere il punto più alto della libreria. Anche io, come tante persone, ho lasciato quello che ero su un ripiano in alto. Ed è proprio qui che sta la differenza: ieri ne sarei morta; oggi so che si può vivere. E se vorrete parlarmene, sono qui per voi. Sarà bello vedervi risplendere e rispondervi ogni martedì su Leggo.