Live non è la D’Urso, Brigitte Nielsen e l’Italia senza cibo e acqua. Il figlio Aaron: «Fraintesa. Ecco a cosa si riferiva…»

Ospite in una trasmissione americana l’attrice Brigitte Nielsen ha parlato della situazione italiana sotto la minaccia del Coronavirus. Brigitte ha raccontato a conduttore e telespettatori che in Italia manca tanto il cibo quanto l’acqua potabile, riportando quanto le aveva raccontato il figlio. Sul caso è intervenuto Aaron, figlio dell’attrice ed ex naufrago dell’Isola dei Famosi a “Live – Non è la D’Urso”.

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Brigitte, secondo la versione di Aaron sarebbe stata fraintesa: “Io ho parlato con mia madre – ha spiegato – si stava riferendo a mio fratello minore, Raoul. Non è stato detto questo, lui stava solo raccontando che mancavano le cose quando è andata a fare spesa nei supermercati. Mamma poi si riferiva all’acqua in bottiglia (clean water), non a quella potabile. Vivo a Milano, so com’è qui. Si riferiva solo a una giornata. Ripeto, non ha mia detto che non c’è cibo. Il giorno stesso l’ha specificato in un post su Instagram”.

Beata Beatz, dalla Baviera all’Italia: “Mi manda il rapper Gué Pequeno”

NAPOLI – E’ popolarissima in Germania e ora prova a sfondare anche in Italia. E’ la popstar polacca ma tedesca adottiva, Beata Beatz che ha scelto di imparare la lingua italiana proponendosi con il brano “Speed of Light”, assieme al rapper Gué Pequeno: attraverso questo brano, l’artista tedesca ha unito pop a rap, con una forte componente sensuale, come dimostra il suo look. «Ho sempre sognato di esportare la mia musica anche in Italia – afferma la Beatz – conosco il pubblico italiano perchè mi sono spesso esibita in Italia.

beata-1Conobbi Gué Pequeno attraverso il mio manager Milena Lardizzone e abbiamo subito avvertito una forte sintonia interpretando quel brano. La lingua italiana è musicale ed “emozionale” rispetto a quella tedesca. In Italia si canta anche quando si parla, è una lingua meravigliosa. La cantante, già ospite di Barbara D’Urso a “Domenica Live” su Canale 5, dallo scorso mese è in tour attraverso il quale sta lanciando il suo nuovo lavoro discografico dal titolo “#I Am”, ma da tempo sta affiancando anche “I Desideri”, i fratelli di Marcianise Salvatore e Giuliano vincitori del “Wind Summer Festival-Giovani” su Canale 5, con i quali ha inciso il singolo “Stay with me”. Le tappe dei prossimi appuntamenti musicali dal vivo di Beata Beatz sono il 15 al “Rewe Family Festival” di Jengen in Baviera, il 29 al “Just Cavalli” di Porto Cervo, il 30 alla spiaggia “Isla Bonita” di Salerno, il 31 a Recale con “I Desideri”.

Raz Degan torna in Italia, la foto sorprende i fan: “A casa finalmente”

Negli ultimi mesi molti fan si sono chiesti dove si trovasse Raz Degan, ma il vincitore dell’Isola dei Famosi 12, subito dopo la fine del reality, è partito per questioni di lavoro. Tutto quello che lo riguarda è avvolto dal mistero, compresa la relazione con Paola Barale. Sui social però è apparsa un’immagine inequivocabile che mostra la casa dell’attore e regista.

2503283_1022_deganL’ex modello israeliano ha postato una foto su Instagram che ha fatto letteralmente impazzire i fan. Nella didascalia “Dopo nove mesi in giro per il mondo, finalmente a casa in compagnia della luna piena”. Nella foto si vede chiaramente un trullo, tipica abitazione della città di Alberobello in Puglia. E subito è stato boom di commenti: “Alberobello! Raz rilassati nella tua terra, coltiva le tue piante raccogline i frutti” oppure “Mi piace sentirti dire finalmente a casa davanti ad un trullo e soprattutto sapere che l’Italia è ormai il tuo posto nel mondo” e infine “Finalmente nel tuo trullo, dove potrai stare un po’ con te stesso, senza guardare l’orologio né la tua agenda”.

“Contro i clandestini serve un attentato in Italia”, bufera sul tweet di Fabrizio Bracconeri

«Vi sembrerà assurdo e mi piange il cuore dirlo,ma solo un attentato in Italia ci leverà dai co….i del PD E CLANDESTINI…poi la rivolta». Il tweet choc di Fabrizio Bracconeri, l’ex Bruno Sacchi de “I ragazzi della 3a C”, ha scatenato un polverone sui social.

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L’attore, che nel 2014 si era anche candidato alle elezioni europee con Fratelli d’Italia, è già noto ai più per le sue posizioni estreme: ma l’ultimo “cinguettio” ha sollevato più polemiche del solito. In molti gli hanno risposto per le rime, ironizzando sul suo personaggio che, nell’immaginario liceo “Giacomo Leopardi”, prendeva sempre 3. «Quando gli mettevano 3 lo avevano sopravvalutato», scrive Luciano Nobili, mentre qualcun altro dichiara apertamente di pentirsi «di ogni puntata della 3a C che ho visto». «Quando Isis capisce che c’è sta gente e vede come stiamo messi gli prende pietà», cinguetta Gianni Pinoli.

Lali, dallʼArgentina con furore: “Alla conquista dellʼItalia con il fuoco latino e Baby K”

E’ una stella delle telenovelas per adolescenti e in patria anche una popstar, al punto che l’hanno soprannominata la “J.Lo latina”. Lali sbarca in Italia con il suo ultimo album “Soy”. E a consacrare il suo arrivo nel nostro Paese c’è il duetto con Baby K nel remake del successo “Roma-Bangkok”. “Grazie ai social avevo già un bellissimo rapporto con i fan italiani – dice a Tgcom24 -. Perché noi star sudamericane piacciamo? E’ il fuoco latino!”.
Cantante, attrice e influencer argentina molto amata, Lali ha fatto breccia nel grande pubblico per le sue apparizioni nelle serie tv teen create da Cris Morena, uno dei produttori televisivi più importanti in Argentina.

C_2_articolo_3033158_upiImageppIl 10 settembre ha dato il via al suo tour in Sud America con 4 concerti all’Arena Teatro Ópera Allianz di Buenos Aires tutti sold out: una mega-produzione con luci, effetti speciali, ballerini sul palco. Dopodiché è volata in Italia, per un bagno di folla agli incontri con i fan. “Sono molto felice – spiega -, sta andando tutto benissimo. In particolare sono felice che questo album, che è tutto argentino, venga promosso anche in Italia. E poi c’è questo duetto con Baby K che mi emoziona molto”.
Che rapporto hai con i fan italiani?
Un rapporto incredibile che si è sviluppato anche grazie ai social. Ogni giorno ricevo un messaggio o un contatto diretto. Certo, è un rapporto virtuale ma non per questo meno vero. Però aspettavo da tempo la possibilità di incontrare dal vivo i miei fan, in modo da ringraziarli per tutto quello che fanno per diffondere la mia musica.
Sei diventata famosa come attrice ora sembri concentrata sulla carriera da cantate. E’ questo quello che vuoi per il futuro?
Non ho delle preferenze, perché entrambe le cose fanno parte di me. Nella mia carriera televisiva ho anche avuto il rapporto con la musica perché nelle telenovela cantavo. Ho imparato lì a cantare. Oggi sono concentrata sulla musica ma non significa che abbia abbandonato la mia carriera di attrice. Anzi, ho in cantiere dei progetti cinematografici.
Da qualche tempo serie tv e popstar sudamericane fanno grande presa in Europa ma soprattutto sul pubblico italiano.
Cosa avete di speciale?
Il fuoco latino! Sarà questa energia, questa forza che trascende. La televisione argentina è una televisione di alta qualità conosciuta in tutto il mondo. Molti nostri format vengono acquistati all’estero e questo mi ha dato l’opportunità di farmi conoscere in altri Paesi. Scrivere le mie canzoni poi ha dato lo spunto in più per sviluppare un progetto che sta ancora crescendo. Questa forza di portare avanti una mia creatura, le mie canzoni, non ha pari.
Ti hanno definita la “J.Lo latina”. Cosa ne pensi? Per te lei è un modello?
Povera J.Lo!! Mi chiedo cosa ne pensi lei di un simile paragone… E’ molto strano anche se questo per me è un enorme complimento, che mi riempie di gioia. So che per arrivare a fare quello che ha fatto lei bisogna lavorare tantissimo. Io ho diversi riferimenti musicali, da Michael Jackson a Freddie Mercury sono stati i miei idoli. E poi Madonna e Beyoncé che trovo essere artiste a tutto tondo, che sanno quello che vogliono e come intrattenere il pubblico.
Hai lavorato anche come modella. Sei affascinata dal mondo della moda?
Questa parte del mio lavoro per me è un po’ un gioco. La moda e il design mi divertono molto e mi diverte occuparmene associate alle mia musica. Nei miei concerti i costumi sono una parte fondamentale, riflettono il mio stile, tenendo sempre presente che bisogna essere originali. Io sono una ragazza molto semplice, non mi interessa la moda di per sé, mi piace giocare con il look per finalità artistiche.

Al Bano contro Briatore: “Non abbiamo bisogno di cambiare per piacere ai ricchi”

Al Bano replica a Flavio Briatore sulla questione Puglia e sul turismo nel sud Italia. Infiamma la polemica e la storia diventa virale sul web.Tutto è partito da Flavio Briatore, il noto imprenditore recatosi in Puglia per parlare del Twiga, il locale extra lusso del marchio Billionaire Lifestyle che aprirà la prossima estate sul lungomare salentino, ha criticato l’offerta turistica del territorio, sottolineando la mancanza di servizi adeguati alle esigenze dei turisti più facoltosi «Masserie e casette, villaggi turistici, hotel a due e tre stelle, tutta roba che va bene per chi vuole spendere poco, ma non porterà qui chi ha molto denaro».

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Poi ha continuato: «Ci sono persone che spendono 10-20mila euro al giorno quando sono in vacanza ma a questi turisti non bastano cascine e musei, prati e scogliere – ha continuato l’imprenditore -, io so bene come ragiona chi ha molti soldi: vogliono hotel extralusso, porti per i loro yacht e tanto divertimento». Le parole di Flavio Briatore non sono piaciute molto a Al Bano, pugliese d.o.c: «Sicuramente i suoi clienti cercano e vogliono il lusso. Briatore è abituato al grande giro ed è giusto per lui. Ma qui da noi vengono ricchi stranieri, americani e altri, e vengono anche a sposarsi nelle nostre masserie o agriturismi che piacciono molto così come sono», in pratica non abbiamo bisogno di cambiare per piacere ai ricchi che dice lui. «Il lusso di Briatore è una nicchia che va rispettata, – ha aggiunto Al Bano – ma non vorrei che magari le sue parole fossero state fraintese anche perché non si può certo dire che sia un “pirla”. Le piccole e le grandi realtà turistiche possono coesistere e la Puglia e il Salento possono essere benissimo l’abecedario di tutti i ceti sociali e di tutte le esigenze».