Gerry Scotti: “Tornerà Chi vuol essere milionario?”

C_2_articolo_3173272_upiImageppDa 20 anni tiene compagnia agli italiani prima di cena. Gerry Scotti si prepara a passare da “Caduta libera” a “The Wall” e a “Tv Sorrisi e Canzoni” che gli dedica la copertina annuncia il ritorno di un altro quiz tanto amato, “Chi vuol essere milionario?”: “Stiamo preparando quattro prime serate, che andranno in onda entro la fine dell’anno, esattamente come lo avete sempre visto e amato, con piccole novità”.

“L’ora di cena è il momento dove mi trovo meglio, mi sento meglio e dove la gente mi vede meglio – racconta – a quell’ora si capisce se uno è amico, è un parente, è uno a cui voler bene. Per me la cena è il momento della mia vita più vero, mi piace raccontare i fatti del giorno, sapere come sono andate le cose alla mia famiglia. Lavoro tanto, ma alle 2030 pretendo di avere le gambe sotto al tavolo”.

Gerry racconta che sta sperimentando nuovi quiz ma anticipa che ci sarà un grande ritorno: “Festeggeremo con i nostri telespettatori i 20 anni dalla nascita del format originale di ‘Chi vuole essere milionario?’, lo riaccendiamo prima della fine dell’anno, in questa tv che celebra i grandi ritorni per me è una fortuna rievocare cosa ho fatto io”.

Valentina è la prima modella trans sulla copertina di ‘Vogue’: “La moda sta cambiando”

Valentina Sampaio è una modella brasiliana già ribattezzata da molti l’erede di Gisele Bundchen ed è trangender. Ha già un primato: è la prima a campeggiare sulla copertina di ‘Vogue Paris’, il celebre magazine di moda francese che per il numero di marzo ha deciso di dedicare la copertina e un editoriale alla bellezza trangender.

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Una svolta per la rivista d’Oltralpe, che per la prima volta consacra la cover a una mannequin trans. “Questo mese siamo fieri di celebrare la bellezza transgender e il modo in cui le modelle come Valentina Sampaio, che qui posa per la sua prima copertina di ‘Vogue’, stanno cambiando il volto della moda, abbattendo i pregiudizi” scrive il magazine sui social.
Davanti all’obiettivo del duo di fotografi Mert Alas e Marcus Piggott, Valentina, che ha 19 anni e calca le passerelle da quando ne ha 16, ha posato per due copertine differenti. Grazie ai suoi lunghi capelli castani e agli occhi color nocciola, c’è da scommettere che la modella, secondo ‘Vogue’ “una cover girl che sfida i cliché”, diventerà presto la musa delle maison più blasonate.

Bianca Balti, la svolta pop… prima di altri figli

La svolta di Bianca Balti arriva a 32 anni, dopo due figlie e una carriera da modella all’apice. “Se sono più bella lo devo proprio al tempo che è passato” dice la top italiana che ha posato per Sport Illustrated Swinsuit. “È come la copertina di Playboy, come la Coca-Cola: un evento molto popolare. Tutti si ricordano di una rookie. Diventarlo alla mia età è un onore, è entusiasmante” ha detto alla rivista Grazia.

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“Perché lo faccio? È un mio sogno da sempre… – racconta Bianca Balti – Ed è anche uno spostamento: dopo una carriera giocata insieme con le grandi griffe della moda, faccio una virata pop, divertente”. Al settimanale diretto da Silvia Grilli racconta anche di aver trovato, a trent’anni, la serenità: “Sono stata una ragazza inquieta, arrabbiata, incapace di amare la vita. Il tempo mi ha cambiata. Oggi ho una relazione molto positiva con un uomo che mi lascia fiorire e rifiorire, continuamente. Non mi vuole tenere ferma, mi guarda evolvere, mi incoraggia. E ama tutto di me, persino i 10 chili in più che il parto mi aveva lasciato”. Intanto sogna di avere altri bambini: “Tanti bambini”.

“Gigi D’Alessio ha copiato mio padre”. L’accusa dal figlio del musicista morto 15 anni fa

Un caso di plagio o solo un caso? Siparietto ‘social’ tra Alberto Bertoli, musicista e figlio del cantautore sassolese Pierangelo Bertoli (morto nel 2002), e Gigi D’Alessio. Bertoli ha infatti postato su Facebook la copertina del nuovo disco di Gigi D’Alessio, di prossima uscita, con accanto quella di un disco di suo padre datato 1976, ‘Eppure Soffia’.
I due frontespizi si assomigliano molto, in entrambi si vedono le rispettive carte d’identità dei cantautori, cambia solo la sfumatura del colore sullo sfondo. Alberto Bertoli ha così commentato su Fb: «Ciao Gigi D’Alessio sono il figlio del signore coi baffi.

gigi-dalessio-pierangelo-bertoliLa copertina del tuo cd è molto bella, ma non so come mai ha qualcosa di molto famigliare… io e la mia famiglia ci chiediamo se sia un caso». Tra le centinaia di commenti che il post ha suscitato è arrivato anche quello di Gigi D’Alessio, dal suo profilo ufficiale: «Ciao Alberto, aldilà della grandissima stima artistica per tuo padre posso assicurarti che è solo un caso la mia copertina praticamente uguale a quella del grande maestro Bertoli. Questo mi conforta perché vorrà dire che il caso ha voluto farmi avvicinare ad un grande. Spero che il mio nuovo disco possa rimanere nella storia come tuo padre, che purtroppo non ho avuto l’onore di conoscere. Ti auguro tutto il meglio. Gigi». Poco dopo lo stesso Alberto Bertoli ha replicato a D’Alessio, chiudendo il caso in tono ironico: «Ciao Gigi D’Alessio, innanzi tutto mi scuso per le offese gratuite e ingiustificate che hai ricevuto su questa pagina. Ho sempre difeso le persone che si fanno il mazzo e che fanno lavorare gli altri. Il mio post è semplicemente frutto dello stupore per la somiglianza tra le 2 copertine. Ti mando un in bocca al lupo».

La figlia di Michael Jackson choc: “Voglio giustizia, mio padre è stato ucciso”

Paris Jackson, la figlia del re del pop, chiede giustizia e lancia un’accusa choc sulla copertina del magazine “Rolling Stone”: “Mio padre è stato ucciso, ne sono assolutamente convinta”.

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La ragazza, che all’epoca della morte di Michael Jackson aveva 11 anni, ora è diventata poco più che maggiorenne e in una lunga intervista parla dell’infanzia difficile e di tutte le volte in cui ha tentato il suicidio per la bassa autostima. “A 15 anni – spiega – ho provato più volte a togliermi la vita, oggi però sono serena”.
“Ho perso l’unica cosa che per me sia mai stata importante. Qualunque brutta cosa possa accadere non potrà mai essere tanto brutta come ciò che è successo”, ha detto Paris che non ha mai avuto la percezione di essere figlia di una star; “Il suo nome era papà, non sapevamo realmente chi fosse, ma era il nostro mondo e noi eravamo il suo”.