Ha deciso di promuovere il suo album “Witness”, uscito il 9 giugno in contemporanea in tutto il mondo, facendosi seguire per 72 ore in streaming su You Tube. E proprio nel corso della diretta Katy Perry ha condiviso l’incontro con un terapeuta affrontando in lacrime argomenti difficili: dal rapporto conflittuale con i genitori, alle battaglie con l’alcolismo al pensiero del suicidio…
Fine settimana intenso per Katy Perry che per il lancio di “Witness” ha fatto installare telecamere in tutta la sua casa di Los Angeles stile “Grande Fratello”. Monitorata 24 ore su 24, l’icona pop ha organizzato una cena con Patty Jenkins, regista di Wonder Woman, la stella del bulesque Dita Von Teese, l’attrice Anna Kendrick e la cantante Sia che si è presentata al tavolo con una buffa maschera per nascondere il volto.
Ma prima di sedersi a tavola spensierata, come riporta News.com.au, Katy ha fatto una seduta con il terapeuta Siri Sat Nam Singh. La cantante ha ripercorso alcuni momenti duri della sua vita, dal rapporto non sempre facile con i genitori, alle questioni sentimentali, al problema con l’alcol e ai suoi pensieri suicidi. E proprio su quest’ultimo argomento ha scritto una canzone.
Nonostante le lacrime, la cantante 32enne, il cui vero nome è Katheryn Hudson, non ha voluto spegnere le telecamere. “Puoi essere giusto o puoi essere amato. Voglio solo essere amato”, ha detto al dottor Siri Sat Nam Singh. Confessando le sue fragilità ha voluto dimostrare ai fan che è esattamente come loro. E proprio in questa occasione ha spiegato il motivo del suo recente drastico taglio di capelli: era stanca di apparire come Katy Perry.