Erano i primi anni duemila e un’adolescente scalava le classifiche di musica pop e rock: Avril Lavigne. Da allora, e dopo qualche singolo di successo, si è parlato sempre meno della cantante di “Complicated”. Qualche giorno fa è uscita una notizia secondo cui l’interprete canadese sarebbe morta 14 anni fa, una presunta “bufala” ripescata dal passato.
Per gli amanti del complotto, nel 2003 sarebbe stata rinvenuta morta in casa mentre lavorava al suo secondo disco. In quell’anno la casa discografica non avrebbe voluto rendere noto quanto accaduto scegliendo di sostituirla prontamente con una ragazza che le somiglia molto. Le ipotesi riguardanti una presunta morte dell’artista hanno cominciato a diffondersi nel 2002 per poi riemergere dalla rete recentemente.
Nei primi anni duemila su una fanpage brasiliana qualcuno scrisse che Avril, non riuscendo a sostenere il “peso” della fama, avrebbe ingaggiato come suo alter-ego Melissa Vandella; ma si trattava di una “bufala”. Secondo la nuova teoria cospirativa, la sosia ha i nei della pelle differenti da quelli della cantante e avrebbe diffuso dettagli sulla morte di Avril mediante brani, outfit, booklets e materiale promozionale.
Persino la pagina web “Avril esta morta” dà la notizia poco attendibile, ma vuole dimostrare come una teoria cospirativa può apparire vera ad una moltitudine di persone. La fake news è tornata a circolare di recente, dopo che un utente di Twitter ha spacciato Avril Lavigne per defunta.