Tori Spelling sommersa dai debiti, condannata a pagare 200mila euro

Nuovi guai finanziari per Tori Spelling e il marito Dean McDermott, che ultimamente stanno navigando in cattive acque. A quanto riporta il “Daily Mail”, l’ex stellina di “Beverly Hills” è stata condannata a pagare alla City National Bank la somma di 220mila dollari (circa 200mila euro).

22Tori-Spelling-1La coppia nel 2010 aveva contratto un prestito da 400mila dollari, rifiutandosi però in seguito di risarcire buona parte del debito (circa 188mila dollari).
La banca ha quindi trascinato i McDermott in tribunale, anche se loro non si sono mai presentati, accusando inoltre la Spelling di essere andata in rosso di ben 17mila dollari sul suo conto corrente. A tutto questo va aggiunto il debito da 87mila dollari della carta di credito American Express e i 600mila dollari prelevati forzatamente dal suo conto per le tasse non pagate.
Dopo aver superato con difficoltà i tradimenti del marito, ora Tori si trova ad affrontare un altro periodo nero. Nemmeno il consistente patrimonio di famiglia può esserle d’aiuto. Il padre Aaron, produttore multimilionario scomparso nel 2006, le ha infatti lasciato in eredità ‘solo’ 800mila dollari a fronte di un patrimonio stimato intorno ai 600 milioni di dollari. Lei però pare non sembra preoccuparsene e su Instagram continua a documentare la sua vita a cinque stelle, fatta di ristoranti di lusso e vacanze in famiglia.

Valeria Marini e i 200mila euro prestati a Gigi D’Alessio: “Che dolore richiederglieli”

“Gigi è un amico, una persona di famiglia come lo è Anna Tatangelo. E’ successo che quattro o cinque anni fa, ha avuto un momento di grande difficoltà e io gli sono andata in aiuto con la cifra che è stata detta. Un prestito all’amico del cuore”. Parla così Valeria Marini al settimanale ‘Oggi’, chiarendo la vicenda del debito di 200 mila euro contratto da Gigi D’Alessio nei suoi confronti.

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Una somma che la showgirl ha prestato al cantante senza ancora riaverla indietro. Il legale della soubrette, racconta il settimanale, Antonio Villani, si è rivolto al giudice per far emettere un decreto ingiuntivo con conseguente pignoramento di parte dei diritti musicali del cantante. “E’ stato un dolore enorme – afferma Marini – una strada che io non avrei mai voluto intraprendere. Ma vedevo che Gigi continuava a frequentare quella persona che ha creato tanti problemi anche a me (D’Alessio aveva in programma con l’ex marito di Marini, Giovanni Cottone, di riportare in Italia il marchio Lambretta, progetto poi fallito, ndr) e ho lasciato che le cose andassero per vie legali”.  “Poi invece ci siamo chiariti – spiega la showgirl – lui mi ha detto che con quella persona lì cercava solo di trovare una soluzione. Io allora ho chiuso la telefonata in questo modo: ‘Gigi, la nostra amicizia non ha prezzo'”.  “Ormai il problema è superato – racconta Marini, riferendosi all’accordo che deve essere definito tra i due su un anticipo di 30mila euro e rate mensili di 5mila – E poi dei soldi chi se ne importa, si possono riguadagnare. Gigi è un grande artista e un uomo buono, che si è fatto da solo. Non merita di ritrovarsi alla gogna mediatica (…) rifarei quello che ho fatto per lui. Lo stimo e gli voglio bene”.

Valeria Marini: “Gigi D’Alessio è un amico, mi ridarà 200.000 euro”. Ma intanto procede per vie legali

Una vicenda trapelata soltanto nei giorni scorsi è quella del maxi debito di Gigi D’Alessio nei confronti di Valeria Marini: sembra proprio che il cantante neomelodico partenopeo debba restituire alla showgirl una cifra che si aggira intorno ai 200.000 euro. Lei rassicura tutti, parlando dell’amicizia che la lega a D’Alessio, ma intanto procede per vie legali.

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Alla base di questo prestito c’è l’affare sbagliato che il cantante ha cercato di fare con Giovanni Cottone, ex marito di Valeria Marini: i due avrebbero voluto riportare il marchi Lambretta in Italia ma, nel giro di poco tempo, l’affare è fallito e la situazione economica di D’Alessio è peggiorata ulteriormente, tanto da costringerlo a chiedere un prestito all’amica Valeria. “Gigi è un mio amico – ha ammesso la Marini in un’intervista a Oggi – Mi ridarà i soldi”.  Intanto il legale di Valeria Marini, Antonio Villani, ammette che quello era “un prestito a titolo grazioso, cioè tra amici. Bisogna dire che D’Alessio ha sempre riconosciuto il suo debito che però, dopo tante promesse, negli anni non è mai stato ripianato. Ma ora ci sono segnali concreti per concludere questa vicenda”.