Beyoncè tradita e umiliata, la confessione del marito Jay-Z nelle sue canzoni

Un anno fa Beyoncé sfogava tutta la sua rabbia contro il marito Jay-Z che l’aveva tradita e umiliata. “Chi c… credi che sia? Non hai sposato una str… qualunque/ Sono un drago che alita fuoco e fiamme/ So che stai mentendo… perderai tua moglie”, cantava. Oggi è lui a farle una dedica in musica chiedendole perdono.

jay_01110025In “Lemonade” Beyoncé attaccava il marito canzone dopo canzone. Ora Jay-Z, canzone dopo canzone le chiede scusa. “4:44” è il nuovo album del rapper e un disco in cui ammette i suoi tradimenti e chiede mille volte scusa alla moglie. “Se i miei figli sapessero/ Non so davvero cosa farei/ Se non mi guardassero più allo stesso modo/ Probabilmente morirei di vergogna” E poi: “Cosa c’è di buono in un ménage à trois se hai un’anima gemella? / Hai rischiato per Blue (Blue Ivy è la loro prima figlia?”.

Paolo Limiti morto di tumore, il popolare conduttore tv aveva 77 anni

Paolo Limiti è morto stanotte, dopo aver perso la sua battaglia contro il tumore che lo aveva colpito appena un anno fa. Il popolare conduttore televisivo aveva 77 anni. Celebre per le sue trasmissioni in Rai, Paolo Limiti era nato a Milano l’8 maggio 1940 e da circa un anno combatteva contro il male che lo aveva colpito in vacanza ad Alassio. Limiti, oltre che produttore e conduttore televisivo, era anche un noto paroliere, avendo scritto canzoni per Mina.

© Gian Mattia D'Alberto LaPresse 27-06-2012 Milano spettacolo Presentazione trasmissione " E state con noi in tv" nella foto: Paolo Limiti © Gian Mattia D'Alberto LaPresse 27-06-2012 Milano " E state con noi in tv" tv show in the foto: Paolo Limiti

Nella sua lunga carriera televisiva, Paolo Limiti era stato anche autore di ‘Rischiatutto’, la celebre trasmissione condotta da Mike Bongiorno. Subito dopo la morte di Paolo Limiti, Mina scrive questo messaggio struggente
Grande esperto dello showbusiness internazionale, i più giovani lo ricorderanno sicuramente per la relazione con Justine Mattera (i due sono anche stati sposati per due anni, dal 2000 al 2002) o per le comparsate con l’inseparabile pupazzo Floradora, una cagnetta che l’accompagnava spesso in studio.
Un pezzo di storia dello spettacolo italiano che se ne va. Le testimonianze di chi lo ha conosciuto e ha avuto l’opportunità di lavorare con lui indicano chiaramente quanto Paolo Limiti sia stato capace di farsi amare e di lasciare il segno nella memoria, individuale e collettiva.

Lea Michele, la star di Glee canta per ricordare Cory Monteith: “Scrivere canzoni è una terapia”

Dopo la morte improvvisa del suo fidanzato Corey Monteith, quattro anni fa, Lea Michele, 30 anni, star di “Glee” e “Scream Queens”, ha dovuto ricostruire la sua vitae. E lo ha fatto partendo dalla musica e trasformando in fonte di ispirazione la tragedia che l’ha colpita. E’ nato così il suo primo album “Louder” e ora il secondo “Places”: “Scrivere canzoni è una forma di terapia”, ha detto l’attrice e cantante sulle pagine di People.

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Così come era già successo con “Louder” anche in “Places” Lea ha inserito chiari riferimenti all’attore e cantante Cory Monteith, deceduto il 13 luglio 2013, amico e compagno, ma soprattutto grande amore della sua vita. E di amore parlano la maggior parte delle canzoni contenute nel nuovo album. “Places segna il mio ritorno al palco e alla scena, posti a cui appartengo, è un album di canzoni d’amore e per interpretarle mi sono riascoltata tutti i dischi delle grandi cantanti che amo per trovare nuova ispirazione”.
Il primo disco era uscito poco dopo la morte di Monteith e a lui si era ispirata soprattutto in un pezzo “If You Say So”, di cui nel secondo album c’è un ideale seguito “Hey You” che chiude il disco. “Never seen you this happy, Never seen you so peaceful, Even though you can’t hold me, Hurts you, hurts me, but you’re here”, canta la Michele: “Non ti ho mai visto così contento, non ti ho mai visto così in pace, anche se non puoi stringermi, fa male a te, fa male a me, ma sei qui”. La cantante ha voluto specificare che all’inizio non avrebbe voluto inserire la canzone nel disco: “Sono argomenti molto sensibili per me e di cui ho difficoltà a parlare… Questa è una canzone sullaperdita, ma non con tristezza… bensì con la gioia e con l’amore”.

Rihanna infiamma Milano con il suo “Anti World Tour”

Rihanna è arrivata in Italia per due appuntamenti tanto attesi dai fan. Dopo la data di Torino, ha infiammato lo Stadio San Siro di Milano con uno show breve e costituito da un grande medley di canzoni: 24 pezzi, ridotti e tagliati, stipati in un’ora e un quarto. La mancanza di molte hit e un concerto a livello musicale un po’ freddo è stara sopperita dal suo corpo esibito in maniera sensuale e dalla presenza scenica che hanno catturato l’attenzione.

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Graziata dal maltempo, RiRi ha portato le sue mosse davanti a 50.000 persone, pronti a scoppiare in un boato d’approvazione quando la star rimane con indosso una tutina striminzita e e stivali-pantalone che le coprono parzialmente le cosce. Il palco e le luci sono minimali. Occhi puntati sugli abiti di Giuseppe Zanotti e Manolo Blahnik che ricordano un po’ lo stile post atomico-chic delle linee di Kanye West.
Inconsueta la sua scelta di non includere in scaletta molti celebri successi. Infatti dei 14 brani finiti in vetta alla classifica americana, Rihanna ne canta meno della metà. Trovano spazio “Umbrella”, “Work”, “Where have you been”, “Diamonds” e “Love on the Brain”. Inutile l’attesa dei bis da parte del pubblico, mentre si registra, rispetto ad altre date del tour, la mancanza nel finale di “FourFiveSeconds” e “Kiss it better”.

Gianluca Grignani dopo la paura per il ricovero in ospedale: “Ecco la verità su di me”

“Io sono le mie canzoni, sono “fuori dagli schemi” da sempre, ma non come qualcuno vuole far pensare”.

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Dopo il ricovero in ospedale, Gianluca Grignani torna a dire la sua, e lo fa attraverso la sua pagina Facebook: “L’ho detto anche in questi giorni – ha scritto sul social – “sono l’uomo e l’artista, in maniera inscindibile”. Dal primo successo si è voluto curiosare nella mia vita, raccontando di tutto, per portare a galla chissà quale verità su di me fuori dal coro, e non ho mai nascosto quello che sono perché sono tutto quello che faccio. Ho le mie forze e le mie debolezze, che oggi si chiamano crisi di panico, con tutto quello che ne consegue. Ma ne uscirò. La mia musica è la mia vita, voi e la mia famiglia siete la verità”.