Che tempo che fa, Maurizio Crozza “avvisa” Fabio Fazio: ironia su Salvini

4232230_8_20190115062317Matteo Salvini non deve godere di grande stima tra i personaggi del mondo dello spettacolo: dopo il caso Baglioni e le dichiarazioni di J-Ax, torna viva anche la polemica sul maxi stipendio di Fabio Fazio che a Che tempo che fa 2019 trova un fedele alleato come Maurizio Crozza. Il comico, infatti, ha giocato come sempre con la sua ironia e ha messo in pratica il detto ‘Uomo avvisato mezzo salvato’, mettendo cioè in guardia l’amico conduttore sulle prossime mosse del Ministro dell’Interno. “Buon anno Fabio, tra l’altro per te è l’ultimo – ironizza il comico ligure – Goditelo. Il segreto della felicità è vivere ogni giorno come se fosse l’ultima puntata”. Poi rincara la dose: “Dopo la cattura di Cesare Battisti ora il cerchio si stringe su di te”.

Sanremo, Baglioni scherza con Fazio: “Mi stai facendo venire l’ansia. Fiorello? Vuole togliersi il pensiero…”

3527600_2123_baglioni_e_fazio1_620x350Il «terrore» della vigilia, «il panico, la tachicardia, la salivazione inesistente, i piccoli tremori diffusi»: Fabio Fazio, per quattro volte padrone di casa al Festival di Sanremo, introduce così, raccontando la paura del conduttore, il collegamento dall’Ariston con Claudio Baglioni, questa sera a Che tempo che fa. E Baglioni di rimando: «Ero tranquillissimo prima di questo tuo pistolotto, adesso mi ha invaso un’ansia alta come i palazzi di periferia».

«Chi vince? Io avrei vinto volentieri – scherza Baglioni rispondendo alle domande di Fazio – ma c’è un conflitto di interessi enorme. Pur essendo il ‘dittatore artisticò, almeno devo far vincere qualcun altro». All’Ariston, confessa, «non è facile, neanche essere dittatori». Al festival due volte come ospite, nel 1985 con Pippo Baudo conduttore per festeggiare Questo piccolo grande amore canzone del secolo e nel 2014 con lo stesso Fazio, Baglioni festeggia quest’anno i 50 anni di carriera. «Rischio di terminarla subito dopo Sanremo», ironizza. «Dopo il festival riprenderò il mio antico mestiere, sospeso da tre mesi e mezzo». Baglioni prova a invitare Fazio («il primo peccato l’ho fatto con te, mi hai iniziato al rito della televisione», con Anima mia), ma il conduttore di Che tempo che fa risponde: «Sarà un bellissimo festival, ma quest’anno ti guarderò da casa». A chiudere il collegamento, l’ingresso in studio del premio vivente per Baglioni, Luciana Littizzetto travestita da palma di Sanremo.

«Fiorello è cocciuto e presuntuoso». Scherza ancora Baglioni in collegamento dall’Ariston con Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa su Rai1, ma con lo showman dice che «c’è un braccio di ferro. Io vorrei che il suo intervento fosse alle 22.30, momento dell’ospite prelibato, lui invece vorrebbe fare lo scaldapubblico in apertura, cosa che a me sembra sminuente». Fiorello punta invece a «togliersi il pensiero» e, via social, ha chiesto a Baglioni: «#escimipresto, ti prego».

Ischia, fuochi d’artificio troppo rumorosi, Baglioni interrompe il concerto

«Durante il concerto di Claudio Baglioni di venerdì sera al Negombo a Ischia il cantantautore si è dovuto fermare due volte a causa dei botti illegali. Infatti – racconta il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli – da un villino vicino sono partiti fuochi d’artificio e botti a più riprese.

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Una figuraccia ignobile oltre che un’azione cafona e illegale. Possibile mai che questa ignobile usanza di sparare in modo selvaggio a Napoli e provincia comprese le isole anche in piena notte non si possa fermare e regolamentare? Ho parlato subito con il sindaco di Lacco Ameno affinchè fosse individuato il responsabile e mi ha detto che si tratta quasi certamente di un villino che ricade sul comune di Forio. Ho deciso quindi di chiedere al Sindaco di questo comune di multare l’incivile di turno e di scusarsi con il cantautore per la tremenda figuraccia. A Ischia sopratutto nel periodo estivo a nostro avviso i fuochi andrebbero totalmente vietati a chi non lo fa a livello professionale e se non per le feste paesane». «Il dramma dei fuochi sparati in tutte le ore del giorno e della notte sul nostro territorio – continua Borrelli – è diventato un fenomeno inaccettabile che va regolamentato molto duramente multando in modo pesante coloro che sparano senza licenze e senza autorizzazioni e in diversi casi anche totalmente vietato. Questi “sparatori” a nostro avviso sono quasi sempre super cafoni che disturbano la quiete pubblica e qualche volta danneggiano anche la natura come è successo qualche settimana fa sulla discesa Coroglio a Napoli dove la macchia mediterranea ha preso fuoco a causa dei botti. In alcuni casi a sparare è direttamente la camorra per segnalare l’arrivo di una partita di droga o festeggiare la liberazione di un boss o un affiliato».