Rihanna è arrivata in Italia per due appuntamenti tanto attesi dai fan. Dopo la data di Torino, ha infiammato lo Stadio San Siro di Milano con uno show breve e costituito da un grande medley di canzoni: 24 pezzi, ridotti e tagliati, stipati in un’ora e un quarto. La mancanza di molte hit e un concerto a livello musicale un po’ freddo è stara sopperita dal suo corpo esibito in maniera sensuale e dalla presenza scenica che hanno catturato l’attenzione.
Graziata dal maltempo, RiRi ha portato le sue mosse davanti a 50.000 persone, pronti a scoppiare in un boato d’approvazione quando la star rimane con indosso una tutina striminzita e e stivali-pantalone che le coprono parzialmente le cosce. Il palco e le luci sono minimali. Occhi puntati sugli abiti di Giuseppe Zanotti e Manolo Blahnik che ricordano un po’ lo stile post atomico-chic delle linee di Kanye West.
Inconsueta la sua scelta di non includere in scaletta molti celebri successi. Infatti dei 14 brani finiti in vetta alla classifica americana, Rihanna ne canta meno della metà. Trovano spazio “Umbrella”, “Work”, “Where have you been”, “Diamonds” e “Love on the Brain”. Inutile l’attesa dei bis da parte del pubblico, mentre si registra, rispetto ad altre date del tour, la mancanza nel finale di “FourFiveSeconds” e “Kiss it better”.