Valentina è la prima modella trans sulla copertina di ‘Vogue’: “La moda sta cambiando”

Valentina Sampaio è una modella brasiliana già ribattezzata da molti l’erede di Gisele Bundchen ed è trangender. Ha già un primato: è la prima a campeggiare sulla copertina di ‘Vogue Paris’, il celebre magazine di moda francese che per il numero di marzo ha deciso di dedicare la copertina e un editoriale alla bellezza trangender.

valentina-sampaio-modelo-transexual2

Una svolta per la rivista d’Oltralpe, che per la prima volta consacra la cover a una mannequin trans. “Questo mese siamo fieri di celebrare la bellezza transgender e il modo in cui le modelle come Valentina Sampaio, che qui posa per la sua prima copertina di ‘Vogue’, stanno cambiando il volto della moda, abbattendo i pregiudizi” scrive il magazine sui social.
Davanti all’obiettivo del duo di fotografi Mert Alas e Marcus Piggott, Valentina, che ha 19 anni e calca le passerelle da quando ne ha 16, ha posato per due copertine differenti. Grazie ai suoi lunghi capelli castani e agli occhi color nocciola, c’è da scommettere che la modella, secondo ‘Vogue’ “una cover girl che sfida i cliché”, diventerà presto la musa delle maison più blasonate.

Le giornaliste di Vogue contro le fashion blogger: “Trovatevi un lavoro vero, siete la morte dello stile”

E’ scontro aperto tra le giornaliste di Vogue e le fashion blogger, aspramente criticate al termine della Milano Fashion Week. Al termine della settimana della moda milanese, infatti, sul sito di Vogue è apparso una sorta di report della manifestazione redatta dagli editor e nel quale vengono screditate le fashion blogger che hanno partecipato: “È una situazione schizofrenica, e non può essere positivo – scrive Sally Singer, Direttore Creativo Digitale del sito Vogue -. Nota per i blogger che cambiano da testa a piedi i loro outfit sponsorizzati ogni ora: Finitela. Trovatevi un altro lavoro.

Zanita-6

State dichiarando la morte dello stile”.
Come se non bastasse, si unisce alla critica anche Sarah Mower, Capo Critico dell’edizione online di Vogue: “Hai ragione Sally, la categoria dei Blogger, inclusi i fotografi di street style che le aspettano e adorano, è orribile. Ma ancor di più, è patetico come queste ragazze corrano continuamente su e giù per le sfilate, nel traffico, addirittura rischiando di essere investite, solo nella speranza di farsi fotografare”.
Rincara la dose Nicole Phelps, Direttrice di Vogue Runway: “Non è triste solo per queste ragazze che si pavoneggiano per i fotografi. È stressante, in egual misura, vedere quanti marchi partecipino al fenomeno accrescendolo”.  Un attacco coordinato e sincronizzato: come risponderanno le fashion blogger a tutte queste critiche?