Il “paradiso” di Stefano De Martino è a Ibiza

Belen-Rodriguez-Ibiza-bikini-Me-Fui-Stefano-De-Martino-1Ibiza, giardino di una villa: il cielo non è un granché, ma il paradiso di Stefano De Martino è tutto in una foto. Ritrae lo stupendo “paesaggio” del lato B di sua moglie, Belen Rodriguez, stesa sul lettino in costume da bagno. Attimi di vita privata, della ritrovata serenità della coppia che lo scorso weekend è volata a Ibiza insieme al figlio Santiago per trascorrere le vacanze. Nel frattempo Stefano è tornato in Italia per qualche giorno, per presenziare a Pitti, ma pensa solo ai suoi amori.

Belen ha gradito il complimento di Stefano e ha ripostato lo scatto sexy nelle proprie storie, aggiungendo la marca del costume Me Fui.
La showgirl, dal canto suo, ha pubblicato altre 3 foto con lo stesso bikini a righe che la vedono riflessa nello specchio del bagno, mentre si trucca. Fisico straordinario, décolleté florido e occhi innamorati nelle immagini realizzate da De Martino, come lei stessa scrive. C’è chi la vuole di nuovo in dolce attesa ma è difficile giudicarlo dalla posa frontale, seppur a ventre nudo. Nelle altre due invece, di profilo, si copre la pancia, che stia nascondendo davvero qualcosa?

Poi ci sono baci, abbracci, Santiago serio o sorridente, lenzuola stese al sole, un mazzo di fiori, la costa a strapiombo sul mare… spiragli social di ciò che è, in questo momento, per Belen Rodriguez e Stefano De Martino, il paradiso.

Alessia Marcuzzi nostalgica, torna di notte nella sua Casal Palocco: «Sono nata in questa villa»

4191036_1144_alessia_marcuzzi_casal_palocco_casaAlessia Marcuzzi in versione nostalgia questa notte. Dopo una festa la conduttrice è andata con una sua amica in “missione” nel suo vecchio quartiere di Roma, a Casal Palocco. Nelle stories di Instagram ha filmato il suo “ritorno a casa” raccontando ai suoi fan i ricordi di infanzia: «Qui ci sono nata».

«Questa è la casa dove io sono nata, dove c’era il mio cane. La mia cameretta stava lassù, che emozione», dice di fronte alla villa dove è cresciuta da bambina. Poi la Marcuzzi si dirige in un parco e abbraccia l’albero dove andava a giocare da piccola con gli amichetti. «Oddio questi sono i miei alberi». Infine, piena di gioia e saltellando urla «respiro, respiro» l’aria di Casal Palocco.

La verità di Muccino: «Weinstein? Non solo a Hollywood, quelli come lui sono dovunque»

A Ischia, nella magnifica villa a picco sul mare di Forio dove sta girando da più di un mese, Gabriele Muccino si sente come Ulisse a Itaca. «A casa tutti bene» è il film del ritorno in Italia dopo la grande avventura americana, è il ritorno ai temi che sente più vicini e che nutrono da sempre il suo cinema: la famiglia, l’esplosione dei sentimenti, i conflitti, le emozioni.

C_2_articolo_3102349_upiImageppMa è segnato, questo ritorno, dall’esperienza inevitabile del tempo trascorso, ed è spesso un bene, un balsamo dell’anima: raccontando con foga fluviale la storia di «un film corale 2.0», parlando di sé Muccino usa più volte la parola «pacificato». Dice: «Ho elaborato tutto ciò che la vita mi ha tolto e mi ha dato». Alle spalle i contrasti con il fratello Silvio, i dodici anni a Hollywood, i rapporti con le major, gli alti e bassi del successo. «Ho elaborato. Il cinema è la mia cura, invece di andare dall’analista mi metto a scrivere una sceneggiatura e mi sento risolto».

Abbronzato, dimagrito, sorridente, seguito amorevolmente dalla moglie Angelica, costumista del film, e dalla figlia bambina Penelope, sul set il regista di «L’ultimo bacio» e «La ricerca della felicità» si muove come un patriarca benevolo. Al centro di «A casa tutti bene» una grande famiglia allargata che si riunisce per festeggiare le nozze d’oro dei genitori Stefania Sandrelli e Ivano Marescotti; figli, nonna, generi e nuore, nipoti e cugini, ex mogli e mariti fedifraghi, interpretati dal meglio del cinema italiano: Pierfrancesco Favino e Stefano Accorsi, Claudia Gerini e Sabrina Impacciatore, Valeria Solarino e Carolina Crescentini, Massimo Ghini e Giampaolo Morelli, Gianmarco Tognazzi e Gianfelice Imparato, Sandra Milo e Giulia Michelini. Tutti insieme, appassionatamente, con le migliori intenzioni e l’abito da cerimonia in valigia. Ma una tempesta improvvisa li costringe a fermarsi sull’isola per tre giorni e la convivenza forzata dà la stura a inquetudini, infelicità, tradimenti e gelosie. «Tutti sono costretti a confrontarsi con il passato e con i propri demoni», spiega Muccino. A togliersi la maschera e a guardare negli occhi la vita. «La storia è un crocevia di passioni e di spasmi febbrili verso la possibilità di essere più felici e meno vulnerabili». E la famiglia, che cosa rappresenta, oggi, per Muccino? «È il villaggio primordiale, il luogo da cui si parte e a cui si torna. Si fugge per non assomigliare ai propri genitori, alla fine diventiamo incredibilmente simili a loro. I miei film precedenti erano come tasselli di un mosaico, questo li racchiude tutti».
Nel salone bianco e azzurro di villa Gancia si gira una scena d’insieme: «Siamo pronti? Allora andiamo…» dice allegra la Sandrelli uscendo nel sole del patio con il codazzo dei parenti. Ischia, tutt’intorno, è un’esplosione di colori e di profumi. Muccino ha girato anche al Castello Aragonese, a Sant’Angelo e in altri posti di grande bellezza, ma sullo schermo l’isola non avrà nome: «Dovevamo dare l’idea di un luogo piccolo, dal quale fosse impossibile evadere, l’abbiamo costruito mettendo insieme le tante magnifiche location di Ischia». Fare un film, spiega, significa sempre mettere in gioco una parte importante di sé. «Questo ritorno in Italia dopo la lunga parentesi negli Stati Uniti mi racconta moltissimo, nel film c’è la mia visione del mondo e delle relazioni umane. Un’autenticità che non finisce di stupirmi. Ne avevo bisogno, come regista e come uomo». La lezione più importante imparata a Hollywood, qual è? «Che tutto è relativo e tutto può succedere. Il viaggio è un’esplorazione della vita in tutti i sensi. Io ho viaggiato e ho conosciuto me stesso in maniera imprevedibile». Tra i pochissimi italiani ad aver lavorato con le major, che idea si è fatta del caso Weinstein? Sorpreso dallo scandalo sessuale che ha travolto l’ex mogul della Miramax? «Non è stata una sorpresa, ma è sorprendente l’aspetto violentissimo e criminoso delle azioni. Che ci fosse questa corte intorno a Weinstein è addirittura una non-notizia». Dobbiamo aspettarci altri casi, ci sono in giro altri Weinstein, secondo lei? «Ce ne sono ovunque, non c’è bisogno di andare fino in America per trovarli».
L’Italia di oggi, con i suoi cambiamenti, le lacerazioni e gli strappi, nel film si vedrà poco: «Nelle relazioni umane le dinamiche non cambiano né la storia racconta un tempo specifico. La tempesta isola i nostri personaggi dal mondo esterno, poi l’arrivo sulla terraferma li riporterà nella caotica esistenza quotidiana». Ma questa, semmai, è un’altra storia.
«A casa tutti bene», prodotto dalla Lotus con Rai Cinema, musiche di Nicola Piovani, uscirà il 14 febbraio, a San Valentino e l’idea al regista piace moltissimo: «In fondo parliamo d’amore, no?». I cinquant’anni compiuti a maggio lo fanno sentire come «un Ulisse più anziano, capace di guardare e raccontare le cose in modo più oggettivo, o meglio, meno impulsivo». Ma le passioni restano. Con Ischia, per esempio, confermata come location anche dopo il terremoto di agosto, il legame è antico e sotterraneo: «Mia madre è nata sull’isola ed io ci sono venuto tante volte in vacanza da piccolo. Poi mio padre, qualche giorno fa, mi ha raccontato che sono stato concepito proprio a Forio. E così sono tornato, senza saperlo, al Big Bang della mia esistenza».

Tomaso Trussardi, Michelle Hunziker e la villa in regalo che lo fa preoccupare

Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi sono ormai una coppia consolidata da anni, data anche la nascita di due bambine. Il rampollo della casa di moda ha deciso quindi di regalare una bella villa per le vacanze alla mogliettina, che però preferirebbe rimanere nella “sua” Varigotti, dove trascorre gran parte del periodo estivo.

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La cosa preoccuperebbe non poco Tomaso: “Iniziano i lavori per la costruzione della villa che Tomaso Trussardi ha deciso di regalare alla moglie Michelle Hunziker – fa sapere Carlo Mondonico per “Novella2000” nelle rubrica “Mondo News” – È arrivato infatti l’ok per edificare sul terreno che Trussardi ha comprato un paio di anni fa a Gaino, frazione di Toscolano Maderno, sul Lago di Garda.
Si tratterebbe di una mega villa con parco e vista panoramica sul lago, nella quale Tomaso ha già deciso di far costruire un’incantevole piscina esterna e interna (collegata da un tunnel), come quella dei migliori centri benessere, in modo da soddisfare le esigenze della sua famiglia che qui dovrebbe trascorrere poi le vacanze estive. Anche se la Hunziker non sembra intenzionata a rinunciare a Varigotti, la località ligure che è solita frequentare da anni con le amiche, fin da quando era single. E che a Tomaso Trussardi non è mai piaciuta”.