Michelle Hunziker: “Asia Argento ha pagato caro il suo coraggio”

C_2_articolo_3172209_upiImageppE’ famosa per il suo sorriso contagioso, che da anni fa compagnia ai telespettatori, ma lontano dai riflettori Michelle Hunziker non scherza quando si parla di molestie sulle donne. La sua onlus “Doppia Difesa” ha infatti presentato una proposta di legge per dare priorità alle denunce di violenza. Non poteva quindi restare indifferente al movimento #MeToo e su “F” si schiera con Asia Argento che “sta pagando caro il suo coraggio”.

“Prendendo posizione in modo deciso, diventi attaccabile. Lei ha cominciato a dar fastidio a molta gente, non solo a Weinstein. A Cannes, quando sul palco ha detto ‘anche qui tra voi ci sono gli stupratori’, non sapeva a chi stava pestando i piedi” ha dichiarato Michelle al settimanale. Secondo la conduttrice, l’onda #MeToo sta portando benefici non solo a Hollywood ma a tutte le donne: “Gli uomini che fanno maialate oggi sanno che possono non passarla liscia. Chi ne trarrà vantaggio sono le donne normali, che in ufficio devono stare zitte perché hanno un bambino a casa e non posso lasciare il lavoro se il capo le molesta e le ricatta sessualmente”.

Un tema particolarmente caro per lei, mamma di tre figlie : “Aurora è sempre più matura, Sole è così sensibile che si commuove per un fiore e Celeste è un caterpillar, a tre anni usa già i congiuntivi”. Di recente l’hanno minacciata di sfregiare Aurora se non pagava un riscatto, ma “non ho ceduto, da allora Aurora ha una guardia del corpo 24 ore su 24”.

Weinstein, lo psichiatra Morelli choc a ‘Le Iene’: “Ogni donna può diventare una prostituta”

Sono affermazioni destinate a far discutere, quelle dello psichiatra italiano Raffaele Morelli che a ‘Le Iene’ ha parlato del caso Weinstein. Nei giorni scorsi, Morelli aveva già rilasciato alcune controverse dichiarazioni riguardo ai casi di molestie sessuali ricevute da attrici di Hollywood nel corso degli ultimi 20 anni e per questo Matteo Viviani ha deciso di incontrarlo.

weinstein-morelli-le-iene_06093520Sostanzialmente, Morelli ha ribadito quanto già affermato in precedenza: «In ogni donna è presente, sempre, il fatto di poter usare la seduzione per ottenere un vantaggio. Una persona che si è prostituita per il successo dopo anni si sente sporca. Ogni donna può diventare una prostituta, perché quelle attrici pensavano di poter condurre le danze».
Secondo Morelli, quindi, alle attrici che hanno denunciato le molestie di Weinstein la situazione sarebbe sfuggita di mano: «Non avevano capito che i produttori sono persone fredde e manipolatrici, capaci di individuare e sfruttare ogni situazione di debolezza. Weinstein, ad esempio, non cercava piacere sessuale, ma voleva solo dominare e umiliare quelle attrici in virtù del suo potere. Non è uno stupratore ma un uomo che esercita la sua azione di dominio come modalità relazionale: guardate il gelo negli occhi delle donne che gli stavano accanto. Dovrebbe ammettere i suoi problemi e rivolgersi ad un ottimo psicoterapeuta».
Morelli poi rincara la dose e spiega perché non ritiene quello di Weinstein un caso di violenza sessuale: «Non esistono donne sante, tutte mirano a ottenere vantaggi, che non sono necessariamente economici, ma anche affettivi. A 21 anni sei dentro una psicologia sognante ed in questo stato sei più facilmente preda dell’uomo dominatore. La violenza, quindi, è psicologica ma non sessuale. Ma se dovessimo portare la violenza psicologica in tribunale, sarebbe coinvolto il 90% della popolazione di un paese: casi di questo tipo sono anche dei ‘sì’ al capo quando si vorrebbe dire di no, ed è un aspetto che coinvolge anche moltissimi uomini. In questo caso bisogna sapere che qualsiasi successo si voglia raggiungere deve basarsi sulle proprie capacità».