Johnny Depp scherza e allude ad assassinio Trump. ​Casa Bianca: “Parole preoccupanti”. Poi le scuse

L’attore statunitense Johnny Depp scherza con il pubblico del festival musicale di Glastonbury e allude all’assassinio di Donald Trump: giunto all’annuale manifestazione nel sud dell’Inghilterra per presentare il suo film del 2004 The Libertine, Depp ha detto che il presidente americano “ha bisogno di aiuto”, aggiungendo che “ci sono molti luoghi oscuri dove (Trump) potrebbe andare”. E poi: “Non sto insinuando niente. A proposito, questo finirà sulla stampa e sara’ orribile, ma quando e’ stata l’ultima volta che un attore ha assassinato un presidente?”.

41659836Il 54enne protagonista della serie Pirati dei Caraibi ha tenuto a precisare di non essere un attore, ma di mentire per vivere. Ed ha continuato, riferendosi all’uccisione di Abraham Lincoln da parte dell’attore John Wilkes Booth nel 1865: “Ne e’ passato di tempo, forse e’ arrivato il momento”.
Preoccupanti»: così Sean Spicer, portavoce della Casa Bianca, ha definito i commenti dell’attore statunitense Johnny Depp che, scherzando con il pubblico del festival musicale di Glastonbury, ha evocato l’assassinio di Trump e l’opera teatrale sheakesperiana che in Usa mette in scena l’uccisione di un Giulio Cesare che ricorda il tycoon.
LE SCUSE Johnny Depp ha chiesto scusa al presidente americano Donald Trump, dopo aver fatto un’allusione al suo assassinio. «Era solo una battuta, una battuta sbagliata», ha dichiarato l’attore al magazine People. «Non è riuscita come volevo – ha aggiunto – non voleva esserci alcuna malizia o malafede. Stavo solo cercando di far divertire qualcuno, non di colpire qualcuno»

Assad e Putin terrorizzati. Non da Trump, ma dal video di Elena Santarelli

Assad e Putin sono terrorizzati. Non dai missili di Trump bensì da Elena Santarelli e dai suoi colleghi che stanno dando vita sui social alla campagna #EveryChildisMyChild.
“Basta con la guerra in Siria. Adesso non si può più tacere perché ogni bambino è il nostro bambino”. Un cartello con l’hashtag e una valanga di like su Facebook, Twitter, Instagram. Attori, calciatori, cantanti, presentatori in tanti ci stanno mettendo il faccione in primo piano.

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Da Alessia Marcuzzi a Vanessa Incontrada, da Emma ad Alessandra Amoroso, da Fabio Volo a Pierfrancesco Favino. E ancora Miriam Leone, Elena Santarelli, Giuliano dei Negramaro, Martina Colombari, Luciana Littizzetto, Niccolò Fabi, Luca Argentero, Edoardo Leo, Anna Foglietta. Come se bastasse un ciak per interrompere il conflitto che ha devastato uno dei Paesi più belli del mondo. Evidentemente una ventata di qualunquistica pubblicità sui social non guasta mai.
Di diverso avviso sono le campagne mirate ai vergognosi fenomeni di casa nostra che vanno combattuti ed estirpati. Tipo la campagna di sensibilizzazione a fianco delle donne #maipiunemiche di Federica Ferretti con Gemma Favia prima testimonial. O ancora le campagne che si impegnano contro il bullismo. Ce ne sono diverse, tutte efficaci. A cominciare dal programma su Raidue e dall’iniziativa nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola dal titolo Un Nodo Blu – le scuole unite contro il bullismo, lanciata dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Con uno spot che fa molto più effetto della strofa recitata a pappagallo contro la guerra in Siria. Si vede un ragazzo, il classico secchione, che viene aggredito e insultato dai compagni di classe. “Eccolo il verme che non passa mai i compiti” e giù botte, calci e insulti, con tanto di video sullo smartphone. E la prof Ambra Angiolini che lancia lo slogan, ben più efficace di tanti altri: “rimanere indifferenti equivale a essere complici”.

Lory Del Santo dalla D’Urso: “Ecco la verità sul padre di mio figlio”

Lory Del Santo ha scelto il salotto di Domenica Live per rispondere alle dichiarazioni di Silvio Sardi, padre di suo figlio Devin, che la avrebbe accusata di avergli portato via il bambino.
Netta la replica di Lory Del Santo, che lo ha definito “padre per caso”:
“Odio parlare male della gente e di chi mente. Cerco di avere una dignità che va oltre. Quello che ho fatto l’ho fatto alla luce del sole. Ci siamo lasciati alla luce del sole, io sono tornata in Italia, anzi un giorno lo racconterò: mio figlio l’ha rapito lui, io ho chiamato la polizia ma ne parleremo un’altra volta.

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Lui ed io abbiamo deciso di fare di comune accordo un contratto per la gestione del bimbo. Io pensavo potesse essere verbale, lui ha detto: no, il nostro accordo deve essere scritto. Abbiamo firmato un accordo, in cui io accettavo tutte le sue richieste e si diceva che lui poteva vedere il bambino quando voleva. C’era anche un compenso mensile che doveva dare per crescere il figlio. Lui ha pagato tre assegni, erano a vuoto. Poi è scomparso per sempre. Non ha mai né telefonato né incontrato il bambino. Io non ho mai fatto causa per avere quello che aveva promesso di pagare”.
La relazione con Sardi, ribadisce la Del Santo, si era già chiusa da mesi quando lei ha scoperto di essere incinta.
“Un giorno – prosegue – quando mio figlio aveva sette anni, ho ricevuto un documento. Lui aveva fatto causa per avere l’affidamento. Questa storia per me è stato un problema grave. Sono dovuta andare in tribunale e ho dovuto pagare. Io non sono una miliardaria, lavoro. Per me questa causa è stata un dolore. Ha vinto la causa, non ha ottenuto l’affidamento, ma di poter vedere il bambino una volta alla settimana, poi questa cosa si sarebbe potuta intensificare. Si è presentato due mercoledì. E gli altri mercoledì? Mi fai causa per due mercoledì in 25 anni?”.
Sardi avrebbe anche negato la possibilità di un flirt tra la showgirl e Trump. La Del Santo ha liquidato velocemente il tema: “Chi è quest’uomo?”, ribadendo le distanze già prese dall’ex, che non aveva riconosciuto e che ha affermato di non vedere da 25 anni.