Serena Rutelli: “Dopo il ʼGrande fratelloʼ sono più forte, non mi serve più la psicoterapia”

C_2_articolo_3216154_upiImagepp“Dopo il ‘Grande fratello’ mi sento più forte e non ho più bisogno di tornare dalla psicoterapeuta”. A parlare è Serena Rutelli, figlia adottiva di Francesco Rutelli e Barbara Palombelli, che si racconta a “Gente”, posando con mamma Barbara. “Volevo mettermi alla prova e restare sola con me stessa. Per questo sono entrata nella Casa”. E ribadisce ancora una volta di non avere intenzione di incontrare la madre naturale.

Il reality come forma di terapia. E’ quello che ha fatto Serena, volendosi mettere alla prova. E a quanto pare la “cura” è riuscita. “Sono stata in cura da una psicologa, sempre la stessa, da quando avevo 10 anni – racconta lei al settimanale -. Ma dopo l’esperienza nella Casa mi sono sentita più forte. E non sono più tornata in analisi”.

La ragazza, che nel servizio posa come mamma Barbara, racconta come sia stato difficile arrivare a pronunciare quella parola… “Ho detto per la prima volta la parola mamma molto tardi, intorno a 22 anni – dice -. Una sera, a cena tutti insieme. Prima la chiamavo con il suo nome, Barbara. Ma è lei la mia mamma, a tutti gli effetti”. E a tal proposito chiude definitivamente le porte alla madre naturale che le aveva mandato una lettera mentre si trovata nella Casa del GF. “L’ho detto e lo ribadisco, non voglio incontrare la mia madre naturale” conferma.

Oggi Serena ha un ragazzo, Alessandro. “Mi ha detto che vuole un figlio da me, ma è ancora troppo presto. L’adozione? Non la escludo. Per me e per mia sorella è stata una fortuna”.

Nadia Toffa e il post con la parrucca mora: «Oggi è giorno di cure… Teniamoci allegri»

4076878_1925_nadiatoffa_cure_cancro_parrucca_mora_iene_chemioterapiaNadia Toffa continua la sua battaglia coraggiosa contro il cancro, condividendo con i fan i momenti sereni e quelli più duri. Oggi la “iena” di Italia1 ha postato uno scatto in cui è ritratta con la parrucca mora e nella didascalia ha scritto: «Oggi è giorno di cure… Teniamoci allegri con una bella foto fatta prima di andare in onda a Le Iene».

Neanche a dirlo, in pochi minuti i fan la sommergono di saluti e messaggi di incoraggiamento. Nadia continua il post rivolgendosi direttamente a loro: «Voi che fate di bello oggi? Scrivetemi così mi tenete compagnia… Buona giornata e un bacio grosso».

Nadia Toffa è davvero una leonessa, combatte con il sorriso la malattia. E nel giorno della terapia, rispondendo ai commenti, aggiunge: «Ne uscirò più gonfia di prima. Pazienza! È la cosa meno importante». E poi cerca di tranquillizzare i follower: «Nonostante tutto ho le difese altissime. Lo dicono le analisi del sangue di stamattina». I fan l’abbracciano forte con una pioggia di like.

Nadia Toffa, Le Iene in diretta: “Momenti terrbili, ora sta meglio”, e le dedicano la puntata

Una puntata «particolare e molto difficile» quella di stasera per «Le Iene», su Italia 1. Non c’è infatti Nadia Toffa tra i conduttori, dopo il malore di ieri e il successivo ricovero in ospedale. Stasera a condurre la trasmissione sono Nicola Savino, Matteo Viviani e Giulio Golia.

nadia-toffa«Potete immaginare che per noi le ultime 30-32 ore sono state terribili», ha detto Savino rivolgendosi ai telespettatori. I conduttori hanno ricostruito la vicenda, dal malore in albergo a Trieste al trasferimento in elisoccorso al San Raffaele di Milano, passando per il ricovero in terapia intensiva all’ospedale Cattinara del capoluogo friulano.
«Alle 6 e mezzo del pomeriggio di ieri ci hanno detto che Nadia si era svegliata e stava un pò meglio. Abbiamo ricominciato a respirare, ci siamo abbracciati e ci siamo emozionati», ha raccontato Savino, che ha anche svelato come Toffa, durante il viaggio in elicottero verso Milano abbia detto «Che bello, mi faccio un giro in elicottero…». «Lo spirito non manca mai», ha sottolineato il conduttore.

Lea Michele, la star di Glee canta per ricordare Cory Monteith: “Scrivere canzoni è una terapia”

Dopo la morte improvvisa del suo fidanzato Corey Monteith, quattro anni fa, Lea Michele, 30 anni, star di “Glee” e “Scream Queens”, ha dovuto ricostruire la sua vitae. E lo ha fatto partendo dalla musica e trasformando in fonte di ispirazione la tragedia che l’ha colpita. E’ nato così il suo primo album “Louder” e ora il secondo “Places”: “Scrivere canzoni è una forma di terapia”, ha detto l’attrice e cantante sulle pagine di People.

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Così come era già successo con “Louder” anche in “Places” Lea ha inserito chiari riferimenti all’attore e cantante Cory Monteith, deceduto il 13 luglio 2013, amico e compagno, ma soprattutto grande amore della sua vita. E di amore parlano la maggior parte delle canzoni contenute nel nuovo album. “Places segna il mio ritorno al palco e alla scena, posti a cui appartengo, è un album di canzoni d’amore e per interpretarle mi sono riascoltata tutti i dischi delle grandi cantanti che amo per trovare nuova ispirazione”.
Il primo disco era uscito poco dopo la morte di Monteith e a lui si era ispirata soprattutto in un pezzo “If You Say So”, di cui nel secondo album c’è un ideale seguito “Hey You” che chiude il disco. “Never seen you this happy, Never seen you so peaceful, Even though you can’t hold me, Hurts you, hurts me, but you’re here”, canta la Michele: “Non ti ho mai visto così contento, non ti ho mai visto così in pace, anche se non puoi stringermi, fa male a te, fa male a me, ma sei qui”. La cantante ha voluto specificare che all’inizio non avrebbe voluto inserire la canzone nel disco: “Sono argomenti molto sensibili per me e di cui ho difficoltà a parlare… Questa è una canzone sullaperdita, ma non con tristezza… bensì con la gioia e con l’amore”.