Chiara Ferragni, l’attacco di Potere al Popolo: «La bionda svuota di contenuto le nostre battaglie»

4080949_1910_ferragnChiara Ferragni in questo periodo sembra sotto attacco da diversi avversari. Ancora una volta sembra essere in guerra. In realtà, il più delle volte è presa di mira da altri e non vicevarsa. In questo caso l’attacco arriva dal fronto politico addirittura. Infatti, Potere al Popolo attacca Chiara Ferragni e lo fa attraverso le dichiarazioni del suo leader Viola Carofalo. Con un post apparso sul suo profilo Facebook, l’attivista ha preso di mira la fashion blogger perché sarebbe simbolo della cosiddetta «spettacolarizzazione (o peggio ancora la “mercificazione”) della lotta antisessista e contro modelli definiti dall’altro, che rischia di svuotare di contenuto le nostre battaglie». La Ferragni, infatti, ha fatto da testimonial per una campagna della Pantene contro l’hair shaming, ovvero «una campagna per accettarsi, per non sentirsi obbligate ad adeguarsi ai modelli vigenti in materia di capelli».
Viola Carofalo, concentrata sulle battaglie per i diritti sociali, ritiene stavolta opportuno e prioritario sollevare pubblicamente questa polemica scrivendo: «La testimonial non è una ragazza con gli afro, o, per fare un altro esempio, una donna con pochi capelli perchè sta facendo la chemio. È Chiara Ferragni: lunghi capelli biondi sempre in piega (fatti suoi, ma mi sembra una testimonial surreale)». Per la leader di Potere al Popolo il coinvolgimento di personaggi come la Ferragni è da evitare in certe battaglie, per non sminuirle e, così, riuscire a «battere la destra populista, che oltre a instillare odio, sessismo e razzismo si appropria e stravolge continuamente i nostri contenuti (il reddito, la lotta alla povertà, la critica alle istituzioni europee)».

Elisa Isoardi: “Tradire Salvini con un politico rivale? Un nome ce l’ho…”

«Nel mio lavoro è importante la chiarezza e l’umiltà, cerco sempre di migliorarmi e la concorrenza mi stimola. Sto per laurearmi in scienze della comunicazione allo Iulm di Milano e passo intere ore a studiare anche per preparare le mie conduzioni».
Elisa Isoardi, conduttrice di ‘A conti fatti’ su RaiUno, si racconta professionalmente e non solo in un’intervista a Affari Italiani.

salvini-3Il successo di share della trasmissione le fa piacere, ma Elisa, che da bambina sognava di diventare insegnante, è una donna che resta umile: «Il mio è un lavoro bellissimo, come potrei non consigliarlo? Stringo mani, incrocio occhi, ascolto storie di umanità. Il mio modello di conduzione? Un mostro a tre teste con la grinta di Simona Ventura, il garbo di Milly Carlucci e la curiosità di Maria De Filippi. La mia dote migliore? La resistenza».
Inevitabili, però, le domande sulla relazione con il leader della Lega, Matteo Salvini. «Sono una donna che crede fermamente nel matrimonio e nella famiglia» – spiega Elisa – «Accettare un invito a cena da un altro politico? Be’, un nome ce l’ho: Dario Franceschini. Gli proporrei di valorizzare il filatoio di Caraglio, è un bellissimo patrimonio storico-culturale di archeologia industriale».
Purtroppo, però, il ministro dei Beni Culturali è già impegnato con una collega di partito, l’esponente di spicco del Pd romano Michela Di Biase, la pasionaria dem impegnata in Campidoglio in dure opposizioni alla sindaca Virginia Raggi durante le sedute nell’Aula Giulio Cesare.