Cady Stewart, l’attrice tv suicida a 33 anni: distrutta dal dolore per la morte della mamma

4180281_4178646_2035_cady_stewart_suicida_18102246Cady Stewart e sua madre Sharon erano molto più che madre e figlia: erano amiche, sorelle, confidenti, l’una era l’ancora di salvezza dell’altra, unite da un legame speciale che le faceva vivere quasi in simbiosi e che neanche la morte è riuscita a spezzare. Quando a novembre dell’anno scorso Sharon è volata in cielo dopo mille sofferenze, portata via da un tumore, Cady ha cominciato a spegnersi lentamente anche lei, sopraffatta dal dolore di quella perdita incolmabile e che non l’ha più abbandonata e che lei non ha neanche tentato di combattere. Come raccontano parenti e amici, da quel momento in poi è stato come se non volesse neanche abbandonarlo quel dolore, come se volesse tuffarcisi dentro per soffrire anche lei come aveva sofferto sua madre. Caduta in depressione, scivolata nel vortice dei farmaci, è stata trovata morta nella sua casa di di Droylsden, nella Greater Manchester, dopo aver lasciato una nota in cui chiedeva agli amici di prendersi cura del suo cane Bella.

Cady Stewart, a 33 anni, aveva un futuro che la aspettava: attrice televisiva bella e simpatica, amata da tutti coloro che la conoscevano, sembrava avere una vita radiosa davanti a sé. Ha preferito dire no a tutto quello che avrebbe potuto avere: quel legame stretto, forse troppo stretto, con Sharon le ha impedito di continuare a vivere. Come raccontano gli amici, subito dopo la morte della mamma Cady aveva già cominciato a dire che “non voleva più sentirsi felice, voleva sentire il dolore”, tanto da finire ricoverata per un’overdose di farmaci: diceva che “doveva stare con sua madre”. Da allora, mesi di dolore profondo fino a quando, il 2 giugno scorso, ha scritto quella nota per gli amici e ha ingerito una dose letale di farmaci. E’ stata trovata senza vita da un’amica che si era precipitata a casa sua quando non aveva ricevuto risposte ai suoi messaggi su Facebook. La polizia, accorsa sul posto, aprì immediatamente un’inchiesta per appurare se dietro la sua morte potesse esserci qualcosa di poco chiaro. Ora, a oltre sei mesi di distanza, qualunque sospetto è stato fugato: semplicemente, Cady aveva voluto raggiungere sua madre.

«Cady abitava con sua madre e trascorreva molto tempo con sua nonna – racconta sua cugina, Gemma Johnson – Con lei ho solo ricordi felici, per me era come una sorella. Lei e mia zia vivevano insieme, erano attaccatissime, era una bellissima ragazza, taciturna e dal cuore gentile. Quando Sharon è stata colpita dal cancro, Cady è rimasta devastata, e dopo la morte non è più riuscita a riprendersi: non mangiava, perdeva peso, era depressa»”. In tanti avevano tentato di aiutarla, ma tutto è stato inutile: quel legame non voleva spezzarlo.

Romina Power e il post per la figlia Ylenia: «Buon compleanno amore mio, ovunque tu sia»

romina_power_ylenia_carrisi_29134034Una foto datata e una semplice frase, che però emoziona e commuove (e non potrebbe essere altrimenti). Romina Power dedica questo pensiero a Ylenia Carrisi, la figlia scomparsa 25 anni fa a New Orleans, nel giorno del suo quarantottesimo compleanno: «Buon compleanno, amore mio, ovunque tu sia». Lo riposta l’Ansa in un’agenzia uscita pochi minuti fa.

«Happy birthday, my sweet one, wherever you are», si legge in inglese nel post social pubblicato da Romina Power.
La primogenita di Romina e Al Bano è scomparsa 25 anni fa a New Orleans. Negli anni sono state fatte molte indagini e ipotesi ma della sua sorte non si è saputo più nulla.

La morte presunta della giovane è stata dichiarata nel 2014 su istanza del padre. Romina, come ha ribadito ultimamente in tv, conserva ancora la speranza che Ylenia sia viva. «Fino a prova contraria lei è viva, come tante altre ragazze che nel mondo svaniscono misteriosamente» ha detto a Maurizio Costanzo.

Antonella Clerici a Domenica In: «La morte di Fabrizio Frizzi mi ha cambiata. Mia figlia? Mi facevo le punture prima di andare in onda»

4115702_1452_antonella_clerici_domenica_inAntonella Clerici si racconta a Domenica In rispondendo alle domande di Mara Venier. Al centro della “chiacchierata” la sua scelta di cambiare vita e di andare a vivere in campagna e la sua carriera. «Sto bene, sono serena e ho le stelline agli occhi, vivo in campagna tra cinghiali e mucche».

Poi la commozione quando si parla della trasmissione che l’ha lanciata nel mondo della tv, La Prova del Cuoco: «Entrare per 18 anni tutti i giorni live nelle case degli italiani è stato incredibile. Non mi manca tanto la quotidianità del programma, ma il pubblico. Io andavo in onda e mi sembrava di sentire cosa pensava la gente. È stato il programma della mia vita e ha cambiato quello che c’era in televisione. Se dovessi pensare a una cosa che ho fatto, so che nei libri ci sarà il mio programma».

Occhi lucidi anche quando parla della scomparsa della madre e dell’amico Fabrizio Frizzi: «La vita corre veloce e quando incontri il principe azzurro arriva il momento di dare la svolta. Tu pensi che questo lavoro ti renda un po’ immune da tante cose e anche quello che è successo a Fabrizio Frizzi mi ha fatto capire che la vita è breve e certi treni non possono essere persi».

Ora la Clerici ha più tempo per la famiglia e la figlia cresce serena e “testona” come lei. La conduttrice racconta di aver lottato tanto per diventare madre: «Ho fatto un sacco di cure per avere la mia bambina. Mi facevo delle punture sulla pancia prima di andare in onda, ma in televisione bisogna essere felici e non lasciar trasparire le emozioni».
Sul compagno attuale spiega: «Ognuno aveva la sua vita, ma un’amica mi diceva da tempo che aveva trovato un uomo uguale a me. Anni dopo eravamo liberi entrambi e ci siamo conosciuti. Abbiamo iniziato a parlare ed è iniziato subito un feeling. All’inizio ero un po’ spaventata, ma lui ha saputo corteggiarmi e aspettare».

Elisabetta Canalis piange la morte del suo cagnolino

Elisabetta Canalis piange la morte di uno dei suoi tre cagnolini. Il primo dei pincher della ex velina, Piero, se n’è andato ed Eli scrive un post di saluto pubblicando la foto che lo ritrae appoggiato al suo pancione qualche tempo fa quando la Canalis era in dolce attesa di Skyler Eva. “Buon viaggio piccolo guerriero, mamma non smetterà di pensare a te” ha scritto.

i-cani-di-elisabetta-canalis-sbarcano-su-instagram (1)“Ti amo e ti ho sempre amato angelo mio. Un giorno ci ritroveremo e prego Dio di darti l’amore che io ho per te. Ti cercherò in ogni segno, in ogni ombra, in ogni ricordo, ti troverò nell’aria, nel sonno e nei posti che ho vissuto con te. Ti amo da morire a ti porto nel mio cuore fino all’ultimo giorno di questa vita” è il dolce saluto della Canalis al suo cagnolino.

“Mi hai fatto finire in un mondo di droga e abusi”, le ultime parole choc della fidanzata di Jim Carrey

«Mi hai fatto finire in un mondo di cocaina, prostituzione, malessere, abusi hai fatto anche tante cose belle per me, e di quelle te ne sono grata. Ma da quando sono con te ho smesso di essere la persona che ero, Jim». Sono queste le parole choc scritte da Cathriona White, fidanzata di Jim Carrey, due anni prima della sua morte.

jim_carrey_and_cathriona_white-e1443559883554Sono parole dure, riportate dal giornale Daily Mail, che sembrano puntare nuovamente i riflettori sul giallo sella scomparsa della giovane donna. Cathriona fu considerata suicida, uccisa da un’overdose di farmaci, ma nel corso dei mesi successivi sono venute fuori diverse ipotesi che vedevano il noto attore coinvolto in quello che ha preso ormai le tinte di un giallo.
Carrey ha sempre negato ogni colpa, dicendo che probabilmente la sua donna si era uccisa per il senso di colpa, dopo che due anni prima li aveva estorta del denaro e perché era sconvolta da un messaggio che la madre le aveva mandato prima di morire. Nella lettera però ci sono parole molto forti che fanno pensare che le cose tra loro fossero molto peggio di come raccontato: «Mi hai buttato via dopo aver preso quello che ti serviva. Non hai pensato allo stigma in cui devo vivere per il resto della mia vita, non ti sei scusato né hai chiesto che cosa potessi fare. Mi hai attaccato il tuo HSV e HPV, ora voglio le tue scusa. Voglio che tu capisca che per quanto ti sembri una piccola cosa, rovina la vita di una ragazza».

Britney Spears in posa da Charlieʼs Angel dopo la bufala della morte

Britney Spears sta bene. L’annuncio della sua morte sull’account della Sony Music era una bufala. A rassicurare tutto il mondo non ci ha pensato solo il suo portavoce con una dichiarazione alla Cnn.

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La stessa pop star ha postato su Twitter, a beneficio dei suoi quasi 50 milioni di follower, un collage di quattro foto ironiche n cui si mostra in posa da Charlie’s Angel con una didascalia che recita “Non sottovalutare il potere di di Charlie’s”.
A smentire la notizia della morte della pop star statunitense ci ha pesato il suo staff assicurando: “E’ colpa degli hacker. Presumo il loro account sia stato hackerato, Britney sta bene”. Intanto sui social dopo la tristezza dei fan per la notizia, la smentita si è trasformata in ironia, e in molti hanno scritto come la cantante abbia battuto ogni record morendo e resuscitando nello stesso giorno.

Le giornaliste di Vogue contro le fashion blogger: “Trovatevi un lavoro vero, siete la morte dello stile”

E’ scontro aperto tra le giornaliste di Vogue e le fashion blogger, aspramente criticate al termine della Milano Fashion Week. Al termine della settimana della moda milanese, infatti, sul sito di Vogue è apparso una sorta di report della manifestazione redatta dagli editor e nel quale vengono screditate le fashion blogger che hanno partecipato: “È una situazione schizofrenica, e non può essere positivo – scrive Sally Singer, Direttore Creativo Digitale del sito Vogue -. Nota per i blogger che cambiano da testa a piedi i loro outfit sponsorizzati ogni ora: Finitela. Trovatevi un altro lavoro.

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State dichiarando la morte dello stile”.
Come se non bastasse, si unisce alla critica anche Sarah Mower, Capo Critico dell’edizione online di Vogue: “Hai ragione Sally, la categoria dei Blogger, inclusi i fotografi di street style che le aspettano e adorano, è orribile. Ma ancor di più, è patetico come queste ragazze corrano continuamente su e giù per le sfilate, nel traffico, addirittura rischiando di essere investite, solo nella speranza di farsi fotografare”.
Rincara la dose Nicole Phelps, Direttrice di Vogue Runway: “Non è triste solo per queste ragazze che si pavoneggiano per i fotografi. È stressante, in egual misura, vedere quanti marchi partecipino al fenomeno accrescendolo”.  Un attacco coordinato e sincronizzato: come risponderanno le fashion blogger a tutte queste critiche?

Il medico di Michael Jackson: “Io solo un capro espiatorio, i veri responsabili sono i suoi familiari!”

Fa scalpore la confessione di Conrad Murray, il medico di Michael Jackson, che per la prima volta racconta la sua verità sulla morte del cantante in esclusiva su Chi. Condannato a 4 anni per negligenza e accusato di aver abbandonato la popstar la sera in cui morì, dopo un’iniezione di sonnifero Murray rivela: “Io gli ho somministrato un sonnifero leggero. Non può essere morto per quello. Michael era dipendente da un forte antidolorifico che gli prescriveva di nascosto un altro medico”.

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E sulla sua famiglia aggiunge: “Era circondato da parassiti e da piccolo è stato violentato…”.Parole pesanti, che gettano ombre sulle verità finora diffuse. Murray ha appena pubblicato un libro negli Stati Uniti, intitolato “This is it” (Così è) in cui racconta la sua versione dei fatti e fa delle rivelazioni esplosive sulla martoriata vita di Michael Jackson. “Hanno preferito incastrare me perché così si dimenticava la famiglia Jackson e tutto quello che aveva fatto subire a Michael per anni”, spiega: “Dal momento in cui fossi stato dichiarato colpevole la famiglia avrebbe potuto rivalersi sulla casa di produzione che mi aveva assunto e chiedere un indennizzo milionario. La sola cosa che conta in quella famiglia sono i soldi”.
E aggiunge: “Hanno voluto che fossi io il capro espiatorio per la morte di Michael Jackson. Nei giorni precedenti alla sua scomparsa Michael ballava sei ore al giorno e non si alimentava. Era un uomo di 50 anni in uno stato di spossatezza estrema. Era completamente insonne. Quella sera mi aveva chiamato per aiutarlo a prendere sonno visto che, a forza di non dormire, stava impazzendo. Io gli ho somministrato un sonnifero leggero. Non può essere morto per quella sostanza. In realtà Michael era dipendente da un forte antidolorifico che gli prescriveva di nascosto un altro medico. Ha avuto un arresto cardiaco procurato da questo farmaco, lo stesso che ha ucciso Prince. Ma tutto questo al processo non è venuto fuori, perché era più facile incastrare me, il suo medico”.
Murray fa rivelazioni terribili proprio sulla vita privata del cantante: “Era circondato da parassiti che avevano in testa una sola idea: estorcergli più denaro possibile. Quando era piccolo, ma era già una star, la casa discografica, con l’appoggio del padre Joe Jackson, aveva voluto fargli delle iniezioni di ormoni perché non uscisse dalla pubertà e mantenesse la voce da bambino”.
E Murray fa anche chiarezza sulla sessualità del celebre cantante, che fu anche accusato di pedofilia, puntando il dito ancora una volta contro il clan Jackson: «Michel era eterosessuale. Amava le donne, ma era molto timido. Con Lisa Marie Presley ha avuto una vera relazione e, a suo parere, era lui stesso il solo responsabile del fallimento del matrimonio. Michael era molto innocente. Da giovane era stato violentato all’interno della sua stessa famiglia e questa tragedia lo ha traumatizzato per tutta la vita”.