Vittorio Sgarbi scoppia a piangere a Io e Te: «Non sto bene, non doveva morire…». Diaco si commuove

Su Leggo.it gli ultimi aggiornamenti. Vittorio Sgarbi entra in studio e scoppia a piangere a Io e Te: «Non sto bene, non doveva morire…». Diaco si commuove. Oggi, il critico d’arte è stato ospite nel salotto di Rai 1 e si è raccontato a cuore aperto, dall’infanzia alla sua passione per la cultura. Ma proprio all’inizio dell’intervista, Sgarbi si commuove fino alle lacrime.

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«Oggi non sto bene – spiega il critico – ieri è morto Giulio Giorello, un amico. Era stato ricoverato per covid, poi era stato dimesso. Ma forse ha aggravato le sue condizioni. Non doveva morire». Diaco di commuove, poi Sgarbi racconta del suo infarto.

«Ho avuto l’intuizione – spiega – di andare dal medico più vicino. Mi hanno detto che se avessi aspettatio un’altra mezz’ora sarei morto. Dopo l’intervento, ho scritto subito un articolo d’arte per il Corriere della Sera e il caporedattore mi ha risposto ‘Ma non eri morto?’. Mi vennero a trovare un sacco di persone, da Bonaccini a Berlusconi, era diventata una festa. Una volta superato il pericolo, non bisogna fare le vittime».

Titanic, James Cameron e la verità sul finale: «Ecco perché Leonardo Di Caprio doveva morire»

titanic finale_08180604Questa sera su Canale 5 andrà in onda la seconda parte del film Titanic. Il kolossal sul transatlantico più famoso al mondo continua ad appassionare milioni di telespettatori che ancora oggi si chiedono se la pellicola avrebbe potuto avere un lieto fine. Sono più di vent’anni che James Cameron si sente ripetere la stessa domanda sul finale: «ma Jack Dawson doveva per forza morire?» In una recente intervista, il regista ha risposto una volta per tutte.

Tutti quelli che hanno visto il film ricordano che dopo l’impatto con l’iceberg e il naufragio, Rose e Jack – i protagonisti interpretati da Kate Winslet e Leonardo Di Caprio – trovano nel mare ghiacciato una porta e provano a usarla come zattera per evitare di morire congelati. Il legno, però, non riesce a reggere il peso di entrambi, così Jack rinuncia per salvare la donna che ama e perde la vita. Rose, invece, riuscirà a sopravvivere e a raggiungere New York. Nel corso degli anni in molti hanno portato all’attenzione leggi fisiche secondo le quali la porta avrebbe potuto reggere il peso di entrambi.

Interpellato da Vanity Fair, James Cameron ha detto la sua: «Certo, si è trattato di una scelta artistica: la porta era abbastanza grande da ospitare Kate Winslet, non da reggere il peso di entrambi. Ad ogni modo il solo fatto che se ne continui a parlare dimostra quanto efficace sia stato Titanic nel rendere Jack accattivante al punto da portare il pubblico a soffrire per la sua morte. Se fosse vissuto, il film sarebbe stato privo di significato. Credo che Titanic parli di morte, di separazione. Jack doveva morire. Fosse stato per il freddo o per la caduta di una ciminiera, poco importa. Sarebbe andato giù. Si chiama arte: le cose accadono per motivi artistici, non per regole fisiche».

Britney Spears: “Ho rischiato di morire annegata”

Attimi di paura per Britney Spears, che durante le vacanze ha rischiato la vita tra le onde delle Hawaii. In un’intervista radiofonica alla BBC la cantante ha rivelato di aver rischiato di annegare dopo essersi spinta troppo al largo, a causa dei cavalloni: “Pensavo di essere in una piscina con le onde.

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Era piacevole e rinfrescante, ma non è stato lo stesso quando ho cercato di tornare a riva. Le onde erano davvero aggressive”. “Sono rimasta bloccata sott’acqua per circa cinque minuti. Sono quasi annegata e intanto pensavo a dove fosse la mia security, se mi avrebbero fatto morire lì” ha raccontato “Quando sono riuscita a risalire, un’altra onda mi ha trascinato giù”.
Per fortuna la Spears è riuscita a tornare sulla terraferma sana e salva, in tempo per il lancio del disco “Glory” e per gli impegni lavorativi che la terranno occupata nei prossimi mesi. Le ultime indiscrezioni dicono infatti che sarà lei la regina del Super Bowl 2017, affiancata da qualche altro nome del panorama musicale: “Farei volentieri il Super Bowl, ma mi piacerebbe avere un gruppo di supporto o un altro artista. Non vorrei andare da sola, mi farebbe troppa paura”.