Chiara Ferragni mamma triste su Instagram: «Come fate a stare lontane da vostro figlio?». La risposta della giornalista del Tg5 è una lezione di vita

chiara_ferragni_elena_guarnieri_instagram_leone_13093905Lontana da suo figlio, in viaggio, Chiara Ferragni su Instagram chiede aiuto alle mamme: «Come fate a stare lontane da vostro figlio?». Lei è spesso via per lavoro e il suo Leone le manca da morire. Allora pone un quesito pubblicando la foto del figlio sui social. A risponderle arriva la giornalista del Tg5 Elena Guarnieri e ne nasce un botta e risposta.

«Ho qualcosa da chiedere a tutte le mamme là fuori. Quando viaggio senza Leo ovviamente mi manca molto, e non posso fare a meno di piangere quando vedo altre mamme intorno a me con bambini piccoli come Leo. Succede a qualcun altro?», chiede la Ferragni.

Ed ecco spuntare un commento di Elena Guarnieri che racconta la sua storia personale di mamma. «Chiara faccio la giornalista pendolare da 13 anni. Mio figlio ne ha 9. Fino a quando non ha cominciato le elementari me lo sono trascinato ovunque e il mio stipendio se n’è andato tra voli aerei, treni e tata. Ora deve restare a Milano e mentre io sono via (circa 10 giorni al mese in mede) soffro come un cane. Perché più crescono e più hanno bisogno di te. Aggiungi a tutto questo che l’ho cresciuto da sola. Ma la vita è più forte di tutto, amo il mio bambino e il mio lavoro senza il quale 1) non sarei felice 2) non potrei nemmeno permettermi di farlo crescere. Pensa che almeno che ha il suo papà mentre tu non ci sei».

A quel punto la fashion blogger replica alla giornalista del Tg5: «Grazie della splendida lezione» accompagnato il commento con un cuore. Una risposta piccata o sincera? Nel dubbio la Guarnieri chiarisce il sapore del suo commento: «Cara Chiara non voleva essere una lezione. Solo dirti che capisco il tuo malessere. Imparerai a conviverci ma non passerà mai. Ps: il tuo cucciolo è meraviglioso. Io ne farei un altro».

Mara Venier rivela a Domenica In: «Sono stata vittima di cartomanti e tarocchi»

maravenier_cartomanti_tarocchi_domenicain_11150029Mara Venier e la dipendenza da cartomanti e tarocchi. La conduttrice di Domenica In ha dedicato oggi lo spazio iniziale della trasmissione al tema dei presunti maghi e sensitivi. In studio, tra gli altri, il mago Othelma e Solange che sarebbero arrivati ai ferri corti. Ma prima di aprire il dibattito, Mara ha parlato di chi diventa dipendente dai tarocchi e avrebbe ammesso: «Ne sono stata vittima anch’io».

Tempo fa, in un’intervista a Gente, Mara Venier aveva parlato di quel periodo: «Mi tormentava una malinconia latente che mi porto dietro da quando ero bambina. In fondo all’anima celavo un malessere che mi faceva soffrire ogni volta che affiorava. Ero alla perenne ricerca di qualcosa. Volevo l’amore, non un amore».

E ancora: «Cartomanti, sensitive, persino i fondi del caffè, ne ero praticamente dipendente. Oggi posso dire che alcune di loro mi riempivano la testa di cavolate, ma in quei momenti di smarrimento paghi per farti alleggerire una pena che pesa sul tuo cuore». Suo marito Nicola Carraro sarebbe stato la sua salvezza: «Mi ha salvata da quella sensazione di incompletezza che mi faceva soffrire».

“Mi hai fatto finire in un mondo di droga e abusi”, le ultime parole choc della fidanzata di Jim Carrey

«Mi hai fatto finire in un mondo di cocaina, prostituzione, malessere, abusi hai fatto anche tante cose belle per me, e di quelle te ne sono grata. Ma da quando sono con te ho smesso di essere la persona che ero, Jim». Sono queste le parole choc scritte da Cathriona White, fidanzata di Jim Carrey, due anni prima della sua morte.

jim_carrey_and_cathriona_white-e1443559883554Sono parole dure, riportate dal giornale Daily Mail, che sembrano puntare nuovamente i riflettori sul giallo sella scomparsa della giovane donna. Cathriona fu considerata suicida, uccisa da un’overdose di farmaci, ma nel corso dei mesi successivi sono venute fuori diverse ipotesi che vedevano il noto attore coinvolto in quello che ha preso ormai le tinte di un giallo.
Carrey ha sempre negato ogni colpa, dicendo che probabilmente la sua donna si era uccisa per il senso di colpa, dopo che due anni prima li aveva estorta del denaro e perché era sconvolta da un messaggio che la madre le aveva mandato prima di morire. Nella lettera però ci sono parole molto forti che fanno pensare che le cose tra loro fossero molto peggio di come raccontato: «Mi hai buttato via dopo aver preso quello che ti serviva. Non hai pensato allo stigma in cui devo vivere per il resto della mia vita, non ti sei scusato né hai chiesto che cosa potessi fare. Mi hai attaccato il tuo HSV e HPV, ora voglio le tue scusa. Voglio che tu capisca che per quanto ti sembri una piccola cosa, rovina la vita di una ragazza».