Meteorologa suicida a 35 anni: l’ultimo messaggio di Jessica

4170565_1740_giornalistaJessica Starr, 35 anni, si è tolta la vita lasciando nel dolore suo marito e i suoi due figli. La notizia della morte della meteorologa di Fox 2 Detroit ha colpito molti telespettatori. La prima a dare la notizia è stata la sua collega Amy Andrews: «I nostri cuori sono spezzati. Ci hanno detto che Jessica si è uccisa». Jessica Starr si era operata da poco agli occhi. Aveva tenuto informati i suoi follower dell’intervento a fine ottobre: «Ieri è stata dura per me – ha scritto Jessica nel suo ultimo tweet il 14 novembre – sarei voluta tornare ma serve ancora tempo per il mio recupero. Vi prego pensate a me».

Prima della nascita del figlio, nel 2015, la Starr aveva ricevuto messaggi da alcuni sconosciuti a proposito del suo peso: «Qualcuno mi ha scritto che sembro un elefante e lo ha legato alla mia gravidanza. Non pensate di aver oltrepassato il limite?». La Starr era originaria del Michigan, si era specializzata in meteorologia grazie a due lauree alla Michigan STate University e alla Mississippi State University.

Randi Ingerman, il dramma della malattia: «Se vado in crisi, mi picchio la faccia»

545-randi-ingermanRandi Ingerman rivela il suo dramma. «Sono appena tornata da Miami. Mia sorella, che non ha neanche 50 anni, era malata da 20, stava morendo. Ha avuto il trapianto di rene che le serviva, grazie a un giovane di 17 anni che purtroppo ha perso la vita. Io oggi credo ai miracoli». Randi Ingerman a Domenica Live racconta la sua storia e la sua malattia. Soffre infatti di crisi epilettiche.

«Ho avuto la prima crisi nel 2009 – dice – ma se capita solo una volta ti dicono che magari era stanchezza, esaurimento. Poi sono stata male dopo che il mio compagno mi ha lasciata, sì lasciano anche me… Fino a oggi ho avute 160 crisi. Mi propongono un intervento al cervello, molto pesante, sono terrorizzata. Io cerco di reagire. Mi hanno trovato già due volte quasi morta in casa».

Randi Ingerman entra nei dettagli delle crisi: «Mi prende una crisi, se sono da sola mi picchio la faccia, chiamo un’ambulanza. Io dico a tutti: soffro di epilessia, se mi vedi che tremo mettimi così.. Io vivo da sola, ho un amico un compagno non so come definirlo ufficialmente, ma non viviamo insieme. E comunque quando vivevo con un compagno è successo, io ero in bagno, lui guardava la partita, non mi ha sentita. Le crisi durano un minuto, un minuto e mezzo. Il mio messaggio è: non dobbiamo vergognarci di starci male».

Pupo ricoverato, annullate le date del tour

Malore per Pupo dopo un mese e mezzo di tour tra Italia, Russia e paesi ex sovietici. L’artista è stato ricoverato stanotte dopo aver accusato un malore dovuto ad alcuni calcoli che lo costringeranno nei prossimi giorni a sottoporsi ad un intervento chirurgico.

1625706_pupoPupo era impegnato in un fitto calendario di concerti che solo nell’ultima settimana lo avevano visto esibirsi dalla Russia con un concerto con gli Skorpions a Ekaterinburg alla Costa Smeralda fino alla Capannina di Castiglione della Pescaia.
Proprio dopo il concerto di ieri sera in Toscana, l’autore di Su di Noi si è sentito male e nel corso della notte è stato ricoverato all’ospedale della Misericordia di Grosseto. Annullata la data di mercoledì prossimo a Merano, in dubbio i successivi concerti.

Al Bano torna dall’ospedale e trova un airone ucciso dai cacciatori nella sua masseria: “Sporgerò denuncia”

Albano Carrisi ha annunciato di voler sporgere denuncia contro ignoti dopo l’uccisione, forse durante una battuta di caccia, uno dei tanti uccelli acquatici che dimorano nella zona dei laghetti in località “La Mea”, a Cellino San Marco, nel percorso dell’habitat lacustre vicino “La Masseria”, dove lo scorso settembre la figlia Cristel ha festeggiato il suo matrimonio.

albano04_ampliacion

Rientrato a casa dopo l’intervento al cuore, il cantante ha scoperto che un esemplare di airone stellato era stato ucciso raggiunto da una rosa di pallini.
Al Bano ha dichiarato: «Sporgerò denuncia ai carabinieri come atto dovuto per il rispetto totale che ho per la natura. Fino a quando potrò, cercherò di imporlo. La natura è energia e armonia e gli uccelli hanno il diritto di volare e non di essere abbattuti. Tra l’altro questa specie è un indicatore di zone di acqua pulita. Questo episodio mi ricorda quanto fu difficile ritornare in questa terra. Qui negli anni ’70 sembrava di stare in Vietnam, si continuava a sparare ogni giorno, ad ogni ora».