Corinaldo, il minorenne che ha spruzzato lo spray è in stato di fermo per droga

4159527_21_14042510Svolta nelle indagini. È in stato di fermo per droga il minorenne che è stato identificato da alcune testimonianze come il ragazzo che venerdì notte nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo avrebbe spruzzato dello spray urticante.

Lo si apprende da due diverse fonti qualificate secondo le quali il fermo non è collegato a quanto avvenuto nel locale: per quella vicenda il ragazzo non è ancora stato sentito né il suo nome è nel registro degli indagati.

Ha solo 15 anni: a casa gli hanno trovato della droga ma nulla che al momento possa collegarlo a quanto avvenuto venerdì sera. Ha un nome e un volto il ragazzino che secondo alcuni testimoni avrebbe spruzzato dello spray urticante tra le centinaia di giovani che aspettavano Sfera Ebbasta nella Lanterna Azzurra di Corinaldo, provocando il fuggi fuggi che è costato la vita a 5 di loro e ad una mamma. Il giovane è in stato di fermo per la droga trovatagli ieri mattina a casa, dove gli investigatori sono arrivati dopo averlo identificato solo in base alle testimonianze degli altri ragazzi che erano nel locale: non ci sono infatti né video in cui compare né immagini del momento in cui sarebbe stata utilizzata la bomboletta. Nei suoi confronti non sono dunque stati fatti atti formali per quanto accaduto venerdì sera: non è stato sentito e il suo nome non è ancora iscritto nel fascicolo aperto.

Anche perché, è il ragionamento che fanno gli investigatori, non è ancora affatto una certezza che sia davvero stata utilizzata una bomboletta di spray. Il comandante provinciale dei carabinieri Cristian Carrozza ha ripetuto per tutto il giorno che «quella dello spray non è l’unica pista da seguire». Alcuni testimoni, tra l’altro, hanno parlato di «un fumogeno» mentre non è ancora stata scartata la possibilità che «l’odore acre» sentito da tanti ragazzi sia stato provocato da una rottura dell’impianto che diffonde il ‘fumo biancò, quello che viene utilizzato nelle discoteche per creare l’effetto nebbia.

Romina Power e il post per la figlia Ylenia: «Buon compleanno amore mio, ovunque tu sia»

romina_power_ylenia_carrisi_29134034Una foto datata e una semplice frase, che però emoziona e commuove (e non potrebbe essere altrimenti). Romina Power dedica questo pensiero a Ylenia Carrisi, la figlia scomparsa 25 anni fa a New Orleans, nel giorno del suo quarantottesimo compleanno: «Buon compleanno, amore mio, ovunque tu sia». Lo riposta l’Ansa in un’agenzia uscita pochi minuti fa.

«Happy birthday, my sweet one, wherever you are», si legge in inglese nel post social pubblicato da Romina Power.
La primogenita di Romina e Al Bano è scomparsa 25 anni fa a New Orleans. Negli anni sono state fatte molte indagini e ipotesi ma della sua sorte non si è saputo più nulla.

La morte presunta della giovane è stata dichiarata nel 2014 su istanza del padre. Romina, come ha ribadito ultimamente in tv, conserva ancora la speranza che Ylenia sia viva. «Fino a prova contraria lei è viva, come tante altre ragazze che nel mondo svaniscono misteriosamente» ha detto a Maurizio Costanzo.

Morto Chester Bennington, il cantante dei Linkin Park si è impiccato in casa

NEW YORK – Chester Bennington, il cantante dei Linkin Park, si è suicidato impiccandosi nella sua abitazione in California. Un suicidio che arriva in quello che sarebbe stato il giorno del 53mo compleanno del suo amico, il cantante Chris Cornell che si è tolto la vita in maggio, impiccandosi. Una morte che lo aveva sconvolto: «Non posso immaginare un mondo senza di lui» aveva detto.

chester_20204804Proprio la moglie di Cornell, Vicky, è una delle prime a commentare la sua morte. «Proprio quando pensavo che il mio cuore non potesse spaccarsi di nuovo.. Ti voglio bene».
A trovare il cadavere di Bennington è stato uno dei suoi collaboratori, giunto nella sua abitazione nelle prime ore della mattinata. Il cantate era solo in casa, con la famiglia fuori città. Le autorità, allertate subito dopo la scoperta, hanno avviato le indagini.
Bennington aveva 41 anni e 6 figli, avuti da due diversi matrimoni. Il cantante aveva avuto per anni problemi di alcol e di abuso di droghe e aveva ammesso in passato di aver considerato il suicidio.
Bennington aveva ringraziato più volte la musica per ‘averlo salvatò: «senza sarei morto. Al 100%» aveva detto in un’intervista a Rock Sound. «Siamo scioccati» afferma Mike Shinoda, uno dei fondatori dei Linkin Park, gruppo che ha venduto 10 milioni di copie dell’album del debutto nel 2000, ‘Hybrid Theory’. Ampio successo di pubblico la band l’ha ottenuto anche con ‘meteorà nel 2003 vendendo 4 milioni di copie.
Il loro lavoro più recente, ‘One More Light’, è stato lanciato in maggio: si è trattato di un album che ha diviso i fan, molti dei quali critici dell’eccessivo pop sposato dal gruppo, anche se ha conquistato la vetta della classifica Billboard 2000. La band era attualmente in tour, e il prossimo concerto era in programma a Mansfield, in Massachusetts.