Chiara Ferragni, l’attacco di Potere al Popolo: «La bionda svuota di contenuto le nostre battaglie»

4080949_1910_ferragnChiara Ferragni in questo periodo sembra sotto attacco da diversi avversari. Ancora una volta sembra essere in guerra. In realtà, il più delle volte è presa di mira da altri e non vicevarsa. In questo caso l’attacco arriva dal fronto politico addirittura. Infatti, Potere al Popolo attacca Chiara Ferragni e lo fa attraverso le dichiarazioni del suo leader Viola Carofalo. Con un post apparso sul suo profilo Facebook, l’attivista ha preso di mira la fashion blogger perché sarebbe simbolo della cosiddetta «spettacolarizzazione (o peggio ancora la “mercificazione”) della lotta antisessista e contro modelli definiti dall’altro, che rischia di svuotare di contenuto le nostre battaglie». La Ferragni, infatti, ha fatto da testimonial per una campagna della Pantene contro l’hair shaming, ovvero «una campagna per accettarsi, per non sentirsi obbligate ad adeguarsi ai modelli vigenti in materia di capelli».
Viola Carofalo, concentrata sulle battaglie per i diritti sociali, ritiene stavolta opportuno e prioritario sollevare pubblicamente questa polemica scrivendo: «La testimonial non è una ragazza con gli afro, o, per fare un altro esempio, una donna con pochi capelli perchè sta facendo la chemio. È Chiara Ferragni: lunghi capelli biondi sempre in piega (fatti suoi, ma mi sembra una testimonial surreale)». Per la leader di Potere al Popolo il coinvolgimento di personaggi come la Ferragni è da evitare in certe battaglie, per non sminuirle e, così, riuscire a «battere la destra populista, che oltre a instillare odio, sessismo e razzismo si appropria e stravolge continuamente i nostri contenuti (il reddito, la lotta alla povertà, la critica alle istituzioni europee)».

Mara Venier, i complimenti a Barbara D’Urso: «Domenica Live ha battuto Domenica In»

durso-sorpassoBarbara D’Urso supera Mara Venier negli ascolti. Continua la guerra tra le signore della domenica e all’indomani dell’ultima sfida c’è un piccolo colpo di scena nell’indice di ascolti. Barbara D’Urso con Domenica Live ha battuto di poco la concorrenza della rivale a Domenica In.

Si tratta più che altro di un “testa a testa”. Mara Venier ha conquistato il 16% di share, mentre la D’Urso il 16,2%.
«Grazie a tutti per aver seguito “Domenica In” sovrapposizione/“ domenica in 15.59 domenica live 15.76 complimenti al mio competitor», è il post pubblicato dalla conduttrice Rai su Instagram.

La Domenica In di Mara Venier è stata comunque molto seguita grazie a ospiti come Renzo Arbore e Albano. A Mediaset Barbara D’urso si è affidata al talk sul Grande Fratello e alla “modella barbuta”.

Guerra aperta tra Fedez e Levante, il rapper attacca: “Fa la buonista ma…”

Non sembra migliorare il clima tra i giudici di XFactor Fedez e Levante. Dopo lo scontro in diretta al quarto Live Show di X Factor11 in cui la cantautrice ha accusato il rapper di esprimere “opinioni da bar”, ancora scintille tra i due giudici. Fedez ha postato un video del day time del talent su Twitter in cui torna ad attaccare Levante.

a3-4“Io dico: perché recitare la parte della buonista che fa fatica ad esprimere delle critiche al tavolo dei giudici – dice nella clip il rapper – quando poi fuori dalla gara uno deve fare le facce schifate perché sente un ragazzo di 19 anni cantare? Quando, anche no, è un po’ poco rispettosa”.
Levante nei giorni scorsi si è invece sfogata su Instagram dopo l’eliminazione di Camille. “Fino alla fine – scrive – ho sperato fosse un brutto sogno, invece no, la realtà ci ha tagliato in mille pezzi… perché oggi sono onestamente a pezzi rispetto a un tavolo che ieri non ha salvato la musica ma ha fatto i propri interessi”.
“Io – continua – ho sempre applaudito dinanzi al bello e continuerò a farlo, che appartenga alla mia squadra o alla squadre degli altri giudici. Quando Morandi ha pronunciato il nome di Rita, ingenuamente ho creduto che le ragazze fossero salve perché Camille meritava di passare il turno (ovvio, sostengo la mia squadra). È un gioco, ma ieri – sottolinea – la musica ha perso in favore di una parte di show che, per quanto mi riguarda, è stata dolorosa: le strategie”.
Poi torna a parlare di Rita: “I fischi contro una ragazza di 20 anni che ha, forse, la colpa di disattendere le aspettative altrui non sono giusti. Non fischiate i politici disonesti, gli assassini, gli evasori, la mancanza di gentilezza… fischiate una ragazza di 20 anni che non ha fatto nulla se non farci sognare quel giorno di settembre per poi non reggere il peso delle nostre aspettative. Stiamo accanto a Rita che ha bisogno di tanto supporto… la gogna mediatica no – conclude Levante -siamo più intelligenti di tutto questo”.

Selvaggia Lucarelli e l’attacco ad Asia Argento: prima dello scandalo Weinstein svela…

FUNWEEK – Dopo le accuse di stupro di Asia Argento contro il produttore Weinstein, Selvaggia Lucarelli muove un nuovo attacco all’attrice parlando di quella petizione firmata anni fa, proprio dalla figlia di Dario Argento, a favore di Polanski, anche lui accusato e processato di stupro. Ecco tutti i dettagli e le reazioni degli utenti.

asia-argento-selvaggia-lucarelliIl caso Weinstein continua a far rumore. In Italia, sono le dichiarazioni di Asia Argento ad essere al centro del mirino di critici e giornalisti, in particolare da Selvaggia Lucarelli.
Dopo lo scoppio dello scandalo, la figlia di Dario Argento ha rivelato di essere stata anche lei violentata dal produttore, con il quale ha poi continuato ad intrattenere rapporti per i successivi 5 anni per paura di veder distrutta la propria carriera.

È la Lucarelli a rincarare la dose dopo un primo messaggio, nel quale scriveva apertamente contro l’attrice: “Vai a letto con un bavoso potente per anni e non dici di no per paura che possa rovinare la tua carriera. Legittimo. Frigni 20 anni dopo su un giornale americano raccontando di tuoi rapporti da donna consenziente tra l’altro avvenuti in età più che adulta dipingendoli come ‘abusi’. Meno legittimo”.
Ma stavolta la blogger è andata a scavare più a fondo, risalendo ad un caso di diversi anni fa, riguardante Roman Polanski. Il regista fu accusato di aver stuprato una ragazzina di 13 anni e condannato al carcere. Nel corso di una lunghissima storia processuale, diverse star di Hollywood firmarono una petizione in suo favore. Chi non poteva mancare all’elenco? Ma Asia Argento, ovviamente.
“Nel 2009 Asia Argento firmó la petizione pro-Polanski (stupratore di 13enni) – ha scritto la Lucarelli – assieme a #weinstein e altri. Noi che abbiamo delle perplessità sul suo racconto (relative alla sua relazione consensuale lunga 5 anni) facciamo apologia dello stupro. Però, sia chiaro, le petizioni a favore di uno stupratore non le firmiamo”.
Una nuova polemica, dunque, alla quale tuttavia non mancano già pareri controversi da parte dei fan. C’è chi accusa la Lucarelli di mettere in atto del bullismo nei confronti di Asia Argento e chi cerca di fare un distinguo tra il caso Weinstein e quello Polanski, poi perdonato dalla vittima.
Ancora una volta, sul web imperversa una guerra a suon di post. Chi avrà ragione? La Argento o la Lucarelli?

Kate Middleton, è guerra con Pippa e mamma Carole. Ecco perché

LONDRA – Aria di burrasca in casa Middleton. Pare che Kate sia su tutte le furie con Pippa e mamma Carole. Ecco perché…

2573575_1822_collage_2017_07_20_6_Come riporta il sito Celebdirtylaundry.com, la Contessa di Cambridge non condividerebbe le manie di protagonismo di madre e sorella, che avrebbero presenziato a Wimbledon perfino più di lei. Pippa e Carole insomma cercherebbero di sfruttare in ogni modo il loro “status” di parenti della futura regina. E Kate sembrerebbe non gradirlo affatto.
Secondo il sito di gossip, la famiglia Middleton non sarebbe seconda alla famiglia Kardashian in quanto a manie di protagonismo. E Carol avrebbe perfino “placcato” Mirka Federer, la moglie del tennista, per rimendiare i biglietti per l’evento vip a cui sarebbe andata con Pippa.
Questo atteggiamento eccessivamente appariscente avrebbe infastidito non poco la futura regina. Rapporto incrinato? Staremo a vedere.

Pamela Anderson e Julian Assange fidanzati, lei conferma: “Sì, ci amiamo”

«Sì, amo Julian Assange e voglio combattere con lui la guerra per i diritti dell’uomo». Sono parole di Pamela Anderson, che conferma a Vanity Fair le voci sull’amore con il giornalista di Wikileaks. Nei piani per il futuro, una casa in Francia, insieme all’ultimo figlio di Julian.

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La scintilla, racconta l’ex bagnina di Baywatch, è scoccata grazie a Vivienne Westwood: «Ma quando l’ho incontrato, a più riprese, nella sua minuscola stanza nell’ambasciata dell’Ecuador – ricorda Pamela – mi sono accorta che non erano solo i suoi principi a interessarmi». E ora, la relazione tra i due «è talmente straordinaria e complicata che non saprei descriverla», racconta l’attrice, che difende il suo compagno dalle accuse di stupro: «Sono certa che Julian non abbia mai usato la violenza della quale è accusato. Non ci sono prove, a parte un preservativo rotto. È una montatura per estradarlo verso gli Stati Uniti, che vogliono distruggerlo. Per questo chiedo per lui asilo in Francia, come lo chiedo per tutti i rifugiati politici».

Assad e Putin terrorizzati. Non da Trump, ma dal video di Elena Santarelli

Assad e Putin sono terrorizzati. Non dai missili di Trump bensì da Elena Santarelli e dai suoi colleghi che stanno dando vita sui social alla campagna #EveryChildisMyChild.
“Basta con la guerra in Siria. Adesso non si può più tacere perché ogni bambino è il nostro bambino”. Un cartello con l’hashtag e una valanga di like su Facebook, Twitter, Instagram. Attori, calciatori, cantanti, presentatori in tanti ci stanno mettendo il faccione in primo piano.

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Da Alessia Marcuzzi a Vanessa Incontrada, da Emma ad Alessandra Amoroso, da Fabio Volo a Pierfrancesco Favino. E ancora Miriam Leone, Elena Santarelli, Giuliano dei Negramaro, Martina Colombari, Luciana Littizzetto, Niccolò Fabi, Luca Argentero, Edoardo Leo, Anna Foglietta. Come se bastasse un ciak per interrompere il conflitto che ha devastato uno dei Paesi più belli del mondo. Evidentemente una ventata di qualunquistica pubblicità sui social non guasta mai.
Di diverso avviso sono le campagne mirate ai vergognosi fenomeni di casa nostra che vanno combattuti ed estirpati. Tipo la campagna di sensibilizzazione a fianco delle donne #maipiunemiche di Federica Ferretti con Gemma Favia prima testimonial. O ancora le campagne che si impegnano contro il bullismo. Ce ne sono diverse, tutte efficaci. A cominciare dal programma su Raidue e dall’iniziativa nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola dal titolo Un Nodo Blu – le scuole unite contro il bullismo, lanciata dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Con uno spot che fa molto più effetto della strofa recitata a pappagallo contro la guerra in Siria. Si vede un ragazzo, il classico secchione, che viene aggredito e insultato dai compagni di classe. “Eccolo il verme che non passa mai i compiti” e giù botte, calci e insulti, con tanto di video sullo smartphone. E la prof Ambra Angiolini che lancia lo slogan, ben più efficace di tanti altri: “rimanere indifferenti equivale a essere complici”.

Brad Pitt invita a cena l’ex moglie Jennifer Aniston: ecco cosa le ha risposto…

Bello, bellissimo, peccato però che nessuna lo vuole in questo periodo. Brad Pitt, dopo la fine del suo matrimonio con Angelina Jolie, ha invitato la sua ex moglie Jennifer Aniston ad andare a cena fuori: l’attrice però, lasciata proprio da Pitt qualche anno fa, ha deciso di declinare l’invito.

jennifer-aniston-e-brad-pitt-480399_w650Entrambi si trovavano a Londra: Pitt per presentare il suo ultimo film, “Allied – Un amore nell’ombra”, con Marion Cottillard ambientato durante la Seconda guerra mondiale. Jennifer Aniston, invece, si trovava nella capitale britannica per promuovere sulla Bbc ‘La festa prima delle feste’, il suo ultimo film diretto insieme a Josh Gordon e Will Speck.  “Si sono sentiti e hanno avuto una breve conversazione – ha riferito un testimone al magazine britannico Heat -. Ma Jennifer, che è sposata con l’attore Justin Theroux, si sarebbe scusata con Brad, affermando che le avrebbe fatto piacere incontrarlo, ma di non avere tempo. Lei è felice del suo matrimonio e vedere Brad sarebbe un insulto a Justin. Lei sa che ora l’unica cosa che conta è il suo matrimonio”.