Tu sì que vales 2018, ha vinto Marcin Patrzalek. Chi è il giovane chitarrista

BELEN-RODRIGUEZ-MARTIN-CASTROGIOVANNI-E-Marcin-Patrzalek-1030x615Marcin Patrzalek è il vincitore dell’edizione 2018 di Tu sì que vales. Ecco chi è il giovane chitarrista polacco, dal grande futuro. Nonostante abbia tu_si_que_vales_2018_vincitore_marcin_02102608appena 18 anni, questo ragazzo non è nuovo all’esperienza dei talent, avendone già vinto uno in patria. Ora, però, il successo nel talent-show di Canale 5 potrebbe consentirgli di sviluppare una carriera Oltreoceano, con la speranza di acquisire una fama mondiale.

Marcin, che è stato votato dal 54% dei telespettatori di Tu sì que vales, si è aggiudicato infatti i 100mila euro di montepremi, che utilizzerà per continuare a studiare e a perfezionarsi negli Stati Uniti. «Grazie Italia! Questo è stato un grosso choc per me, in qualche modo sono riuscito a vincere. grazie a tutti quelli che mi hanno votato», ha scritto Marcin Patrzalek su Instagram. La sua tecnica del ‘Percussive fingerstyle’ (pizzicare le corde con le dita, senza plettro, usando anche la cassa della chitarra) ha evidentemente conquistato la maggioranza degli spettatori del talent-show Mediaset, e pensare che questo ragazzo si era avvicinato alla chitarra, ancora bambino, quasi per caso.

Otto anni fa, infatti, il padre di Marcin, per tenerlo occupato durante l’estate, aveva deciso di iscrivere il figlio ad un corso di chitarra classica. Nessuno poteva immaginare che Marcin avesse un talento innato e potesse sviluppare una passione per lo strumento, ma dopo appena tre mesi arrivò la prima vittoria in un contest. Nel 2015, appena quindicenne, Marcin aveva vinto un talent show in patria, Must be the music Poland: dopo quella vittoria, per il ragazzo arrivò anche Hush, il primo lavoro discografico. Ora, dopo aver ottenuto fortuna anche in Italia, Marcin è pronto alla grande avventura Oltreoceano.

“Avril Lavigne è morta 14 anni fa ed è stata sostituita da una sosia: ecco le prove”

Erano i primi anni duemila e un’adolescente scalava le classifiche di musica pop e rock: Avril Lavigne. Da allora, e dopo qualche singolo di successo, si è parlato sempre meno della cantante di “Complicated”. Qualche giorno fa è uscita una notizia secondo cui l’interprete canadese sarebbe morta 14 anni fa, una presunta “bufala” ripescata dal passato.

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Per gli amanti del complotto, nel 2003 sarebbe stata rinvenuta morta in casa mentre lavorava al suo secondo disco. In quell’anno la casa discografica non avrebbe voluto rendere noto quanto accaduto scegliendo di sostituirla prontamente con una ragazza che le somiglia molto. Le ipotesi riguardanti una presunta morte dell’artista hanno cominciato a diffondersi nel 2002 per poi riemergere dalla rete recentemente.
Nei primi anni duemila su una fanpage brasiliana qualcuno scrisse che Avril, non riuscendo a sostenere il “peso” della fama, avrebbe ingaggiato come suo alter-ego Melissa Vandella; ma si trattava di una “bufala”. Secondo la nuova teoria cospirativa, la sosia ha i nei della pelle differenti da quelli della cantante e avrebbe diffuso dettagli sulla morte di Avril mediante brani, outfit, booklets e materiale promozionale.
Persino la pagina web “Avril esta morta” dà la notizia poco attendibile, ma vuole dimostrare come una teoria cospirativa può apparire vera ad una moltitudine di persone. La fake news è tornata a circolare di recente, dopo che un utente di Twitter ha spacciato Avril Lavigne per defunta.