Morgan e la casa pignorata: “Per mia figlia cifre esorbitanti, massacrato da chi mi ha detto ‘ti amo’”

Morgan, all’anagrafe Marco Castoldi, scrive una lettera aperta dopo il pignoramento della sua casa di Monza seguito ai mancati pagamenti degli alimenti all’ex Asia Argento e alla figlia Anna Lou dal 2011: “Mettiamo subito le cose in chiaro: non sono uno particolarmente legato al denaro (la penso come Silvano Agosti cioè quando si ha un tetto, del cibo e dei vestiti, tutto il denaro in più è una sconfitta) perciò non sono mai stato attento al calcolo e al risparmio”. La lunga e accorata missiva, condivisa con un post su Facebook, racconta tutte le difficoltà che Morgan ha dovuto affrontare nella sua vita.

olycom - asia e morgan - 01-00017672000002 - ASIA ARGENTO E IL NUOVO COMPAGNO MORGAN, LEADER DEL GRUPPO MUSICALE BLUE VERTIGO, AL SECOLO MARCO CASTOLDI, ALLA SFILATA DELLO STILISTA LANCETTI AL "CHIOSTRO DEL BRAMANTE" A ROMA

“Da buon artigiano-medio, una cosa ho fatto, e che ho potuto fare perché lavoro da quando ho sedici anni, da quando mio padre mi ha lasciato – unico figlio maschio – costretto a dover portare a casa soldi per continuare a campare, io, mia madre, mia sorella, e intanto studiare al liceo e al conservatorio, perché non volevo permettere che, sia io che mia sorella, non coltivassimo l’interesse per gli studi, per la musica e per la cultura soltanto perché mio padre aveva fallito nella vita e se l’era data a gambe. Già c’era la sofferenza di un lutto così assurdo, ci mancava pure che tutto ciò ci rovinasse la vita… Ci siamo rimboccati le maniche: mia madre, insegnante elementare in pensione – prosegue Morgan – si è messa improvvisamente a girare da sola in macchina per tutta Italia improvvisandosi rappresentante di vestiti; mia sorella che aveva un anno più di me e che faceva la quinta ginnasio al liceo classico, ha cominciato a fare la cameriera e la commessa; io uscivo a mezzanotte con il motorino e andavo a fare piano bar per le coppiette innamorate nei locali della Brianza, tornavo alle cinque del mattino e alle otto, in bicicletta, con mia sorella sul manubrio, andavo al liceo. Io son stato bocciato mentre lei si è presa due lauree. Abbiamo pagato la casa, mettendo insieme le forze. Abbiamo continuato a studiare musica, lei il violoncello e io il pianoforte”.
“Non mi sono laureato – spiega Morgan – ma ho fatto il professionista musicista, mi conoscete tutti, non sono una persona superficiale, qualche libro l’ho letto, qualche strumento lo suonicchio. Dicevo, non venero il denaro, ma una casa sono riuscito a comprarmela, banalmente, una, l’unica, altro che villa al mare, chalet in montagna, residenza di famiglia in campagna, appartamento in centro…! Ma di cosa stiamo parlando? Una benedetta prima casa, l’unica, per metterci dentro una famiglia, dei figli, un televisore, un pianoforte, e il minimo per una vita tranquilla e dignitosa. Altro che rockstar, altro che figli d’arte: sono una persona comune, per bene. Ma artista. Mi son fatto da solo”.
“A diciassette anni ho firmato per una major – la Polygram, e ho inciso il mio primo album – Non c’erano mica i talent show – sottolinea il cantante – nemmeno l’ombra. C’erano lo scantinato della casa e un registratore quattro piste a cassette, e mentre i miei coetanei andavano ‘in compagnia’, io stavo a scrivere le canzoni, e a cercare di realizzare dei demo autoprodotti. Facevamo un centinaio di musicassette con la copertina fabbricata nella tipografia del paese, e al sabato pomeriggio andavamo a Milano in Piazza Duomo per cercare di venderle ai passanti. Non avrei potuto fare altro, era tanto forte il trasporto, la voglia, la determinazione. Così ho trascorso la mia adolescenza: studiando, lavorando, coltivando la passione. Elaborando il lutto”.
Morgan parla, poi, della sua esperienza di padre e degli alimenti. “Io ho due figlie, l’averle messe al mondo è stata una scelta, non un incidente – precisa con orgoglio -, perciò è logico che non mi sottragga al fatto di mantenerle al massimo delle mie possibilità, e non ho mai battuto ciglio quando i tribunali hanno stabilito gli assegni, nello stupore dei miei avvocati che tentavano di farmi ridimensionare le somme, ai quali rispondevo: no, è giusto, voglio che sia così, che i miei figli possano avere tutto, tutto quello che non ho avuto io’. Mi rispondevano: ma guarda che tremila euro sono troppi, un bambino non ha quelle spese. E io replicavo: vabbè, non importa, vorrà dire che li metteranno via e glieli daranno poi quando sarà grande. Intanto io, che tra l’altro non ero quello che aveva voluto la separazione, continuavo a lavorare come sempre, e i soldi li facevo gestire di volta in volta a professionisti, i cosiddetti commercialisti, cosa che fanno tutti, non solo chi al denaro non è particolarmente attento”.
A determinare il mancato versamento degli alimenti ci sarebbero difficoltà economiche. Per farla breve, continua Morgan, “un giorno sono caduto dal pero, ed è stato non molto tempo fa, quando, dopo un’intera stagione di lavoro televisivo, una stagione campionessa di incassi, con ascolti record, mi trovo senza compenso. Perché? Innanzi tutto perché metà se li è presi Equitalia. E l’altra metà, non mi viene corrisposta semplicemente facendo appello alla mia ‘indisciplina’. Così, da un giorno all’altro io vengo a sapere che ho un gigantesco debito con l’Agenzia delle Entrate, accumulatosi in dieci anni di tasse mai pagate. Cosa???? Non sapevo nulla perché nessuno me l’aveva detto. Semplice: non te lo puoi inventare, se non te lo dicono. Nessuno nemmeno mi aveva chiesto un parere. Io di certo non ho mai detto a chi gestiva il denaro di non pagare le tasse, anzi, quando chiedevo notizie sul denaro – che mi sembrava sempre un po’ meno di quello che mi pareva dovesse essere la quantità – mi veniva detto: ‘eh, si è vero, ma le tasse sono altè”. E invece non venivano pagate. Quindi dove sta il denaro? Boh. Io mi sono soltanto affidato a dei professionisti. Non voglio entrare in questo argomento ora, ma era solo per dire che se i soldi se li prende tutti completamente lo Stato (perché ho un debito), come faccio a vivere per saldarlo? Come mangio? Con che energia lavoro? Con che entusiasmo faccio gli spettacoli? Con che creatività scrivo? A qualcuno interessa?”, si chiede nella lunghissima lettera.
“Per anni ho pagato somme esorbitanti, intere rette annuali per scuole private di lusso, che costano più della Bocconi, ma non c’è problema – continua Morgan- per la bambina questo e altro, figuriamoci. Per una bambina fantastica, che non ha colpa, semmai la fortuna di essere figlia di un musicista realizzato e di un’attrice con un albero genealogico talmente grande che non ci sta neanche nei parchi delle sue ville in Toscana o nei giardini pensili delle sue terrazze romane. Ma il problema non è mica Asia. Sono certo che lei non c’entra nulla con questa faccenda, figuriamoci! Ma secondo voi, che interesse avrebbe nei confronti della mia umile dimora monzese, lei che vive tra Parigi e Los Angeles in case meravigliose, e che lavora con i più grandi registi del mondo? Mica ha bisogno di me per farsi mantenere!”.
“Quei tremila euro con cui certe famiglie avrebbero tirato su dodici figli, per lei sono una bazzecola, ci paghi giusto un giorno d’albergo a New York, viaggio escluso. Ma scherziamo? No?! Però appena ho sgarrato una mezza volta, e non per mia volontà, come ho spiegato ampiamente prima, allora ecco che subito arriva la notifica, il pignoramento, la chiamata a rispondere della condotta deplorevole, e per non parlare delle diffamazioni, le sputtanate a mezzo stampa. Ma sì, distruggiamolo quello stronzo, togliamogli tutto, figli, casa, dignità civile, che ci frega, anzi mi diverto – conclude Morgan con amarezza – Dai massacriamolo, senza pietà, senza un minimo di rispetto! E non parlo del ricordarsi di aver detto ‘ti amo’, ma del minimo rispetto di un essere umano”.

GF11, Andrea Cocco dal reality a Hollywood: “Ecco come mi hanno scelto per il film con Christopher Lambert”

ROMA – “La mia partecipazione a questo progetto è nata tre anni fa”.
Dopo aver vinto il Grande Fratello nel 2011 e aver fatto qualche esperienza in tv, Andrea Cocco è passato al grande schermò con The Broken Key, film con Christopher Lambert, Geraldine Chaplin e Rutger Hauer: “Ho incontrato Louis Nero, regista di The Broken Key, al Festival del Cinema di Venezia – ha spiegato a “Vero” – Proiettarono un film fuori concorso al quale avevo preso parte, lui lo vide e mi diede il suo biglietto da visita.

http_media.gossipblog.itddfcandrea-coccoDopo un anno mi contattò e questa cosa mi sorprese, perché mi ero dimenticato dell’incontro. Mi offrì il ruolo di protagonista nel film, al fianco di attori del calibro di Geraldine Chaplin, figlia del grande Charlie, e Christopher Lambert, che considero un mito”.
La partecipazione al GF naturalmente l’ha aiutato a raggiungere il suo sogno: “Non lo rinnego. Fare il GF mi ha aiutato: se non fossi entrato nella casa, oggi non mi avrebbero proposto sceneggiature da leggere”.

Grande Fratello Vip, Daniele Bossari rientra nella Casa e spiega tutto: Malgioglio scoppia a piangere

“Si va avanti, ora devo rielaborare un lutto”: spiega Daniele Bossari rientrando nella casa del Grande Fratello Vip. Il conduttore è tornato varcando nuovamente la porta rossa a meno di 24 ore dalla sua uscita improvvisa.Grande Fratello Vip Daniele Bossari rientra nella Casa e spiega tutto Malgioglio scoppia a piangere_16184913Accolto dai coinquilini ha spiegato di essere stato come in un “frullatore” e di non aver riposato per niente. Ieri sera intorno alle 23 un comunicato ufficiale del programma spiegava che Bossari doveva uscire per “gravi motivi personali”. Il suo agente Franchino Tuzio è morto a causa della leucemia. Cristiano Malgioglio lo conosceva bene ed è scoppiato a piangere: “Una bella persona”.
“Era una persona importante per me, per 20 anni la mia guida di vita nel lavoro, sono contento di essere riuscito a salutarlo”. A chi gli ha chiesto dove sia andato e cosa abbia fatto fuori ha risposto: “Mi hanno portato a salutare la salma e poi mi hanno riportato qui. Avevo promesso a questa persona di continuare e fare questa esperienza e sono tornato”.

Levante: “Con il mio show voglio far ballare anche chi non mi conosce”

La sua “Pezzo di me” ha spopolato in radio e il tour “Estate nel caos” è stato uno dei più apprezzati dal pubblico. Il 2017 è l’anno di Levante, che da settembre sarà anche giudice a X Factor, una delle protagoniste dell’ultima giornata dell’Home Festival di Treviso. “Salirò sul palco con li mio spirito agguerrito per far saltare anche chi non mi conosce… o vorrebbe non conoscermi!” dice a Tgcom24.

C_2_articolo_3092348_upiImageppReduce dal successo al Carroponte a Milano, Levante si troverà sul palco insieme a grandi nomi del rock alternativo, tanto italiani, come Afterhours, Luci della centrale elettrica, Mannarino e Marra/Guè, che internazionali, dai Charlatans ai Libertines. Per lei sarà l’ennesima tappa di un’estate da ricordare.

Come è andata la tua estate nel caos?
La mia estate nel caos è stata favolosa. Il tour è andato davvero tanto bene e sono molto felice di aver dato spazio anche al Sud, con delle tappe importanti tra Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.

Arrivi dal successo del tuo ultimo album e sei pronta a una nuova esperienza in tv. In che momento ti senti nella tua vita?
E’ un momento di continua evoluzione, sento che i sogni per i quali ho lavorato una intera vita stanno trovando la loro collocazione nella realtà. Ma sono una sognatrice incontentabile per cui… mi sento sempre all’interno di una rivoluzione infinita.

C’è qualcosa che ti manca ancora?
Tutto. Come ti dicevo… mi manca sempre tutto, anche quando ottengo le cose, faccio in modo di avere qualcosa in più, da me stessa.

Sarai all’Home Festival. Cambia il tuo approccio in un festival dove sai di trovarti di fronte a gente che magari non è lì per te o non ti conosce?
Onestamente no, salgo con il solito spirito agguerrito… forse una piccola parte di me sogna di far saltare ed entusiasmare anche chi non sa chi sono, o chi non vorrebbe saperlo (ride – ndr).

Qual è il tuo X factor?
Me stessa. Diffidate dalle imitazioni.

Le Iene, Nadia Toffa: “Adesso basta, non ho più tempo per fare niente”

“Sono sempre me stessa, se sono iena in video, lo sono anche nella vita”. Nadia Toffa parla a “Vanity Fair” della sua esperienza, giunta al settimo anno, a “Le Iene”: “Se sono a cena e si parla di un argomento che mi interessa, mi indigno anche a tavola, senza le telecamere. Per me questo non è un lavoro, infatti da quando ho iniziato le Iene non riesco a fare nient’altro. Ho sempre sciato, e oggi non lo faccio più.

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Mi piaceva andare in bici, e adesso basta”. Della sua vita privata non si è mai saputo nulla, così come del suo fidanzato: “Perché non ho mai detto niente su un ipotetico lui. Non parlo della mia vita privata perché ne ho poca e quindi preferisco tenerla per me. Ma è davvero pochissima, non c’è molto da dire”.
Ad appoggiarla nella sua carriera in tv anche i genitori: “Papà voleva che facessi lo Scientifico, e ho fatto il Liceo Classico, poi voleva che facessi Economia e ho fatto Lettere classiche. Diceva che avevo le palle per fare la manager, e forse è vero: oggi la faccio da un’altra parte. All’inizio era più scettico rispetto alla tv, adesso lui e mia madre mi dicono che mi perdonano il vederli poco perché mi vedono almeno in tv. Mio padre mi dice sempre: “Quando fai le tue inchieste, sei chiara. Ti capisce anche Alice, che è la mia nipotina”. Ed è una cosa che mi riempie d’orgoglio”…”.

Passerella Christo, c’è anche Gianni Morandi: “Per me ed Anna un’esperienza unica”

Anche Gianni Morandi ha potuto sperimentare, con la moglie Anna, la camminata sulla passerella firmata dall’artista Christo che per qualche settimana ha collegato la costa del Lago d’Iseo a Monte Isola. «Eravamo scalzi», risponde su Facebook a chi gli chiede se aveva osservato le indicazioni dell’artista. «Quasi tutti erano scalzi», aggiunge nel post in cui pubblica una foto e racconta la visita.

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«30 giugno. Anna ed io al lago d’Iseo – scrive Gianni Morandi – per vedere l’installazione del grande artista Christo e per camminare sulla passerella galleggiante lunga tre chilometri. È stata una esperienza unica ed emozionante. Tra qualche giorno tutto sarà distrutto e non resterà niente – conclude – solo un ricordo indelebile…». La data di chiusura dell’installazione, che ha registrato più visitatori del previsto e che non tutti sono riusciti a raggiungere, è infatti domenica 3 luglio.