Grande Fratello Vip 2018, Fabrizio Corona ha distrutto il camerino di Mediaset dopo la lite con Ilary Blasi

4065819_1514_corona_ilaryCome appreso da Leggo.it Fabrizio Corona ha distrutto il camerino allestito nel camper di proprietà di Mediaset. Uno sfogo di rabbia che si è tradotto in calci e pugni all’interno del mezzo, accaduto in seguito all’impossibilità di rispondere nell’immediato post scontro con Ilary Blasi avvenuto in diretta nella puntata di giovedì 25 ottobre del Grande Fratello Vip 2018.

Il dietro le quinte della vicenda che ha catalizzato l’attenzione degli spettatori e dei social network si arricchisce quindi di ulteriori dettagli. Un raptus di rabbia quello di Fabrizio Corona dopo il faccia a faccia con la conduttrice del reality e moglie di Francesco Totti, oggetto della discussione tra i due.

Selvaggia Lucarelli e l’attacco ad Asia Argento: prima dello scandalo Weinstein svela…

FUNWEEK – Dopo le accuse di stupro di Asia Argento contro il produttore Weinstein, Selvaggia Lucarelli muove un nuovo attacco all’attrice parlando di quella petizione firmata anni fa, proprio dalla figlia di Dario Argento, a favore di Polanski, anche lui accusato e processato di stupro. Ecco tutti i dettagli e le reazioni degli utenti.

asia-argento-selvaggia-lucarelliIl caso Weinstein continua a far rumore. In Italia, sono le dichiarazioni di Asia Argento ad essere al centro del mirino di critici e giornalisti, in particolare da Selvaggia Lucarelli.
Dopo lo scoppio dello scandalo, la figlia di Dario Argento ha rivelato di essere stata anche lei violentata dal produttore, con il quale ha poi continuato ad intrattenere rapporti per i successivi 5 anni per paura di veder distrutta la propria carriera.

È la Lucarelli a rincarare la dose dopo un primo messaggio, nel quale scriveva apertamente contro l’attrice: “Vai a letto con un bavoso potente per anni e non dici di no per paura che possa rovinare la tua carriera. Legittimo. Frigni 20 anni dopo su un giornale americano raccontando di tuoi rapporti da donna consenziente tra l’altro avvenuti in età più che adulta dipingendoli come ‘abusi’. Meno legittimo”.
Ma stavolta la blogger è andata a scavare più a fondo, risalendo ad un caso di diversi anni fa, riguardante Roman Polanski. Il regista fu accusato di aver stuprato una ragazzina di 13 anni e condannato al carcere. Nel corso di una lunghissima storia processuale, diverse star di Hollywood firmarono una petizione in suo favore. Chi non poteva mancare all’elenco? Ma Asia Argento, ovviamente.
“Nel 2009 Asia Argento firmó la petizione pro-Polanski (stupratore di 13enni) – ha scritto la Lucarelli – assieme a #weinstein e altri. Noi che abbiamo delle perplessità sul suo racconto (relative alla sua relazione consensuale lunga 5 anni) facciamo apologia dello stupro. Però, sia chiaro, le petizioni a favore di uno stupratore non le firmiamo”.
Una nuova polemica, dunque, alla quale tuttavia non mancano già pareri controversi da parte dei fan. C’è chi accusa la Lucarelli di mettere in atto del bullismo nei confronti di Asia Argento e chi cerca di fare un distinguo tra il caso Weinstein e quello Polanski, poi perdonato dalla vittima.
Ancora una volta, sul web imperversa una guerra a suon di post. Chi avrà ragione? La Argento o la Lucarelli?

“Avril Lavigne è morta 14 anni fa ed è stata sostituita da una sosia: ecco le prove”

Erano i primi anni duemila e un’adolescente scalava le classifiche di musica pop e rock: Avril Lavigne. Da allora, e dopo qualche singolo di successo, si è parlato sempre meno della cantante di “Complicated”. Qualche giorno fa è uscita una notizia secondo cui l’interprete canadese sarebbe morta 14 anni fa, una presunta “bufala” ripescata dal passato.

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Per gli amanti del complotto, nel 2003 sarebbe stata rinvenuta morta in casa mentre lavorava al suo secondo disco. In quell’anno la casa discografica non avrebbe voluto rendere noto quanto accaduto scegliendo di sostituirla prontamente con una ragazza che le somiglia molto. Le ipotesi riguardanti una presunta morte dell’artista hanno cominciato a diffondersi nel 2002 per poi riemergere dalla rete recentemente.
Nei primi anni duemila su una fanpage brasiliana qualcuno scrisse che Avril, non riuscendo a sostenere il “peso” della fama, avrebbe ingaggiato come suo alter-ego Melissa Vandella; ma si trattava di una “bufala”. Secondo la nuova teoria cospirativa, la sosia ha i nei della pelle differenti da quelli della cantante e avrebbe diffuso dettagli sulla morte di Avril mediante brani, outfit, booklets e materiale promozionale.
Persino la pagina web “Avril esta morta” dà la notizia poco attendibile, ma vuole dimostrare come una teoria cospirativa può apparire vera ad una moltitudine di persone. La fake news è tornata a circolare di recente, dopo che un utente di Twitter ha spacciato Avril Lavigne per defunta.