Domenica In, Rocio Munoz Morales da Mara Venier: «Matrimonio con Raoul Bova? E che ne so. Le mie figlie? Mi sono ca***ta sotto»

4398477_1356_domenica_in_rocio_munoz_moralez_mara_venierA Domenica In è Rocio Munoz Morales l’ospite della puntata di oggi, domenica 31 marzo. L’attrice e modella spagnola, compagna di Raoul Bova con la quale ha messo al mondo due figlie, ha aperto il suo cuore a Mara Venier nel consueto salotto della domenica di Rai Uno: «Quando ho scoperto di essere incinta mi sono “cagata sotto”». E sul matrimonio: «E che ne so…». Poi le lacrime di Mara Venier che si commuove quando Rocio Munoz Morales le dice: «Sei molto speciale».

La puntata si apre scherzando sull’ora legale. «Come ti sei svegliata?», chiede Mara Venier. «Un po’ male, ieri ho anche fatto tardi. Io e Raoul abbiamo fatto un’uscita romantica e abbiamo bevuto qualche spritz di troppo». «È vero che dormite tutti insieme, tu e le bambine?», domanda la presentatrice. «Si, ma qualche volta dormiamo anche soli eh…», risponde scherzando. Poi la bella spagnola si dice «gelosa» di Mara Venier raccontando come Roaul Bova sia molto legato alla conduttrice.

«Non sono stata io a volere l’amore con Raoul, è stato il mio cuore. Sono capitate cose difficile da controllare. Quando ho scoperto di essere incinta mi sono “cagata sotto”. Ora sono la mia ragione di vita, sono un regalo dall’alto», racconta parlando del suo rapporto con il compagno. «Sono una mamma un po’ hippie, lui è più severo».

Poi il ricordo dell’intervista rilasciata a Massimo Giletti a Non è l’Arena che la fece scoppiare in lacrime. E Rocio Munoz Morales si commuove e abbraccia Mara Venier: «Ero in Italia da un anno, ho avuto l’occasione di condurre Sanremo. Io invece non capivo quanto fosse importante, ero inconsapevole. Mi dicevano “sei matta? È un casino”, e io dissi “devo farlo” e le cose sono andato molto bene. Avevo tanta paura del giudizio, mi sentivo fragile. Il guerriero? Raoul mi aveva riempito il camerino di rosse rosse e mi aveva scritto il testo di una canzone».

«Non mi sono innamorata subito, ma ora mi innamoro di nuovo ogni giorno, siamo complici. Il matrimonio? E che ne so…», scherza Rocio Munoz Moralez. «Quando sono rimasta incinta Raoul era in Colombia per lavoro, sono anche andata a Bogotà a trovarlo. Gravidanza vissuta da sola? No, c’era anche FaceTime».

«Mio padre è un po’ all’antica, pensa che il suo sogno era che una di noi, che siamo tre figlie, diventasse suora. Non veniva mai a vedermi – racconta parlando del papà – poi l’ho portato a Venezia e quell’esperienza ci ha unito tantissimo. Da quel viaggio insieme mi ha detto: “ti voglio tanto bene, quanto sei bella”, non me lo aveva mai detto».

“Il tempo delle mele” di Belen e Stefano: che genitori complici!

C_2_articolo_3166679_upiImageppSu Tgcom24 in anteprima le immagini esclusive di “Chi”, in edicola da mercoledì 3 ottobre, che vedono protagonista Belen Rodriguez in compagnia C_2_fotogallery_3091659_0_imagedell’ex marito Stefano De Martino. Era da un po’ che non si vedevano i due sereni e in assoluta tranquillità. Con loro, naturalmente, il piccolo Santiago, per amore del quale hanno sempre cercato di mantenere un buon rapporto.
Come Sophie Marceau nel film “Il tempo delle mele” Belen ascolta qualcosa in cuffia mentre Stefano le si avvicina premuroso. A completare il quadretto familiare il figlio Santiago, felice vicino a mamma e papà. Ma Andrea Iannone che fine ha fatto? Durante l’ultima puntata di “Tu si que Vales” la Rodriguez ha lasciato intendere di essere di nuovo single. Il pilota non ha perso tempo ed è stato fotografato a bere un aperitivo in un locale della movida milanese in “bella” compagnia di due “ombrelline”, tra le quali anche una Rodriguez… ma Carmen, non più Belen.

Fedez compie gli anni e gli auguri della Ferragni sono un bagno di sensualità

Una foto di loro due avvinghiati in vasca da bagno, coperti solo da un po’ di schiuma. Sorridenti e complici. E’ così che Chiara Ferragni ha voluto festeggiare, via Instagram, il compleanno del suo Fedez, che compie 28 anni.

C_2_articolo_3100851_1_upiImmagineparagrafoUna celebrazione e una promessa al tempo stesso visto che la Ferragni scrive: “Sono così felice per il nostro futuro insieme”.
Gli auguri social non si sono fermati qui. Sul profilo Instagram di Fedez, nelle stories, il rapper ha postato un video in cui i due sono abbracciati e lei gli augura teneramente buon compleanno.

Assad e Putin terrorizzati. Non da Trump, ma dal video di Elena Santarelli

Assad e Putin sono terrorizzati. Non dai missili di Trump bensì da Elena Santarelli e dai suoi colleghi che stanno dando vita sui social alla campagna #EveryChildisMyChild.
“Basta con la guerra in Siria. Adesso non si può più tacere perché ogni bambino è il nostro bambino”. Un cartello con l’hashtag e una valanga di like su Facebook, Twitter, Instagram. Attori, calciatori, cantanti, presentatori in tanti ci stanno mettendo il faccione in primo piano.

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Da Alessia Marcuzzi a Vanessa Incontrada, da Emma ad Alessandra Amoroso, da Fabio Volo a Pierfrancesco Favino. E ancora Miriam Leone, Elena Santarelli, Giuliano dei Negramaro, Martina Colombari, Luciana Littizzetto, Niccolò Fabi, Luca Argentero, Edoardo Leo, Anna Foglietta. Come se bastasse un ciak per interrompere il conflitto che ha devastato uno dei Paesi più belli del mondo. Evidentemente una ventata di qualunquistica pubblicità sui social non guasta mai.
Di diverso avviso sono le campagne mirate ai vergognosi fenomeni di casa nostra che vanno combattuti ed estirpati. Tipo la campagna di sensibilizzazione a fianco delle donne #maipiunemiche di Federica Ferretti con Gemma Favia prima testimonial. O ancora le campagne che si impegnano contro il bullismo. Ce ne sono diverse, tutte efficaci. A cominciare dal programma su Raidue e dall’iniziativa nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola dal titolo Un Nodo Blu – le scuole unite contro il bullismo, lanciata dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Con uno spot che fa molto più effetto della strofa recitata a pappagallo contro la guerra in Siria. Si vede un ragazzo, il classico secchione, che viene aggredito e insultato dai compagni di classe. “Eccolo il verme che non passa mai i compiti” e giù botte, calci e insulti, con tanto di video sullo smartphone. E la prof Ambra Angiolini che lancia lo slogan, ben più efficace di tanti altri: “rimanere indifferenti equivale a essere complici”.