Sandro Mayer morto, Eleonora Daniele sconvolta: la notizia in diretta a Storie Italiane. Il ricordo di amici e colleghi su twitter

4142152_1250_eleonora_daniele_morto_sandro_mayer_reazione_twitterLa morte di Sandro Mayer ha lasciato un vuoto tra colleghi e amici che hanno affidato a twitter il loro ricordo. Sconvolta Eleonora Daniele in diretta a Storie Italiane appena è venuta a sapere della notizia. Il giornalista e scrittore è morto oggi all’età di 77 anni, a pochi giorni dal suo 78esimo compleanno. Su twitter sono già molti i messaggi e i ricordi. La stessa presentatrice al termine della trasmissione ha pubblicato un tweet: «Sono sconvolta dalla perdita di un uomo che con me era sempre affettuoso come un padre, presente come un grande e valoroso amico, dolce e sensibile come uno di famiglia. Mi mancherai tanto Sandro. Per sempre #SandroMayer».

La conduttrice della trasmissione in onda su Rai Uno ha atteso l’ufficialità per dare la notizia agli spettatori ed è apparsa molto scossa. Poi ha mandato in onda la sua ultima intervista a Sandro Mayer che ricordava la mamma morta e il crocifisso che la donna aveva lasciato al giornalista e che lo accompagnava al collo tutti i giorni.

«Ci tenevo molto a quell’intervista, siamo tutti sconvolti dalla sua morte», ha detto al ritorno in studio. Ospite in studio anche Enrica Bonaccorti che ha voluto salutare così Sandro Mayer: «Lo ringrazio per le tante copertina che mi ha dedicato, era un grande direttore. Il direttore della gente».

Assad e Putin terrorizzati. Non da Trump, ma dal video di Elena Santarelli

Assad e Putin sono terrorizzati. Non dai missili di Trump bensì da Elena Santarelli e dai suoi colleghi che stanno dando vita sui social alla campagna #EveryChildisMyChild.
“Basta con la guerra in Siria. Adesso non si può più tacere perché ogni bambino è il nostro bambino”. Un cartello con l’hashtag e una valanga di like su Facebook, Twitter, Instagram. Attori, calciatori, cantanti, presentatori in tanti ci stanno mettendo il faccione in primo piano.

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Da Alessia Marcuzzi a Vanessa Incontrada, da Emma ad Alessandra Amoroso, da Fabio Volo a Pierfrancesco Favino. E ancora Miriam Leone, Elena Santarelli, Giuliano dei Negramaro, Martina Colombari, Luciana Littizzetto, Niccolò Fabi, Luca Argentero, Edoardo Leo, Anna Foglietta. Come se bastasse un ciak per interrompere il conflitto che ha devastato uno dei Paesi più belli del mondo. Evidentemente una ventata di qualunquistica pubblicità sui social non guasta mai.
Di diverso avviso sono le campagne mirate ai vergognosi fenomeni di casa nostra che vanno combattuti ed estirpati. Tipo la campagna di sensibilizzazione a fianco delle donne #maipiunemiche di Federica Ferretti con Gemma Favia prima testimonial. O ancora le campagne che si impegnano contro il bullismo. Ce ne sono diverse, tutte efficaci. A cominciare dal programma su Raidue e dall’iniziativa nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola dal titolo Un Nodo Blu – le scuole unite contro il bullismo, lanciata dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Con uno spot che fa molto più effetto della strofa recitata a pappagallo contro la guerra in Siria. Si vede un ragazzo, il classico secchione, che viene aggredito e insultato dai compagni di classe. “Eccolo il verme che non passa mai i compiti” e giù botte, calci e insulti, con tanto di video sullo smartphone. E la prof Ambra Angiolini che lancia lo slogan, ben più efficace di tanti altri: “rimanere indifferenti equivale a essere complici”.