Mara Venier rivela a Domenica In: «Sono stata vittima di cartomanti e tarocchi»

maravenier_cartomanti_tarocchi_domenicain_11150029Mara Venier e la dipendenza da cartomanti e tarocchi. La conduttrice di Domenica In ha dedicato oggi lo spazio iniziale della trasmissione al tema dei presunti maghi e sensitivi. In studio, tra gli altri, il mago Othelma e Solange che sarebbero arrivati ai ferri corti. Ma prima di aprire il dibattito, Mara ha parlato di chi diventa dipendente dai tarocchi e avrebbe ammesso: «Ne sono stata vittima anch’io».

Tempo fa, in un’intervista a Gente, Mara Venier aveva parlato di quel periodo: «Mi tormentava una malinconia latente che mi porto dietro da quando ero bambina. In fondo all’anima celavo un malessere che mi faceva soffrire ogni volta che affiorava. Ero alla perenne ricerca di qualcosa. Volevo l’amore, non un amore».

E ancora: «Cartomanti, sensitive, persino i fondi del caffè, ne ero praticamente dipendente. Oggi posso dire che alcune di loro mi riempivano la testa di cavolate, ma in quei momenti di smarrimento paghi per farti alleggerire una pena che pesa sul tuo cuore». Suo marito Nicola Carraro sarebbe stato la sua salvezza: «Mi ha salvata da quella sensazione di incompletezza che mi faceva soffrire».

Valeria Marini a Verissimo: «Sono stata sotto psicofarmaci. Ivan Gonzalez mi ha fatto ritrovare il sorriso»

Verissimo-Valeria-MariniReduce dall’esperienza di Temptation Island, Valeria Marini si racconta a Verissimo parlando dei suoi amori, del rapporto tra gli uomini e il suo personaggio e delle grandi delusioni della sua vita. Sulla recente esperienza televisiva spiega: «Entri in coppia quando ci sono dei dubbi e, questo vivere quasi un mese lontani e in mezzo a dei tentatori, ti fa riflettere e capire se hai accanto la persona giusta».

Sull’ultima relazione precisa: «Non ero felice quando ho ripreso la relazione con Patrick Baldassarri, ma sui sentimenti sono molto insicura. Ho provato a dirglielo, ma lui non lo ha compreso. A Temptation Island ho assunto un atteggiamento provocatorio, volevo capire se lui avrebbe reagito. Volevo sapere se ero importante per lui. Una cosa è certa: sono stata spontanea e non l’ho tradito. Con Ivan Gonzalez nel bagno siamo andati per fare gargarismi alla gola. Ho la coscienza a posto e sono rinata. Ivan è un ragazzo speciale e mi ha fatto ritrovare il sorriso». La stessa conduttrice insinua il dubbio sulla natura del rapporto con il tentatore spagnolo. Valeria Marini esita, tradisce un certo attaccamento, ma solo a parole ribadisce che sono amici e che è single.

La mente poi va molto indietro, a quando ha sofferto e aveva perso la voglia di vivere: «Io ho avuto una bruttissima depressione, non avevo neanche 18 anni e ho perso mia cugina, a cui volevo molto bene, in un incidente di macchina e sono entrata in un tunnel. Non mi vergogno a dirlo, ma sono stata sotto psicofarmaci. Il periodo è durato un anno e mezzo, mia madre è molto forte e mi ha aiutata. E questo prima di diventare famosa. Nella vita possono succedere momenti di difficoltà, ma se hai le persone giuste vicino ce la si fa sempre. Io non mi sono praticamente mai sposata, ho fatto una prova generale e l’amore è una delle forze della nostra vita. Sono sempre alla ricerca dell’anima gemella». La showgirl, infatti, non si è sposata con Giovanni Cottone, le sue nozze sono state annullate perché lui aveva già una moglie.

“Uomini e Donne”, Valeria Marini tra due nuovi tronisti

C_2_fotogallery_3092492_1_imageA “Uomini e Donne” approdano come tronisti i corteggiatissimi Ivan Gonzalez e Andrea Cerioli, reduci dal ruolo di single nel docu-reality “Temptation Island Vip”. I due si rimettono in gioco per cercare l’anima gemella. Ma non è l’unica sorpresa: arriva anche l’amatissima Valeria Marini che, nel ruolo del tutto inedito di party planner, si occuperà a tutto tondo dell’organizzazione delle feste di fidanzamento dei due nuovi cavalieri.

Spetta a Valeria la scelta della location, gli inviti a parenti ed amici, la scelta della musica, del catering… Alla Marini il difficile compito di occuparsi di tutti i dettagli che renderanno unica e indimenticabile l’atmosfera del party di fidanzamento. L’appuntamento con “Uomini e Donne” è dal lunedì al venerdì alle 14.45 su Canale 5.

Elisa Isoardi, il messaggio d’amore su Instagram. Ecco chi è l’autore

4010054_1425_elisa_isoardiElisa Isoardi su Instagram non nasconde il suo lato romantico. Su Leggo.it vi raccontiamo il suo ultimo gesto.
Elisa Isoardi ha condiviso con i follower una frase d’amore che è anche un consiglio per tutti gli innamorati o a quanti sono in cerca dell’anima gemella.
La Isoardi è la compagna del vicepremier Matteo Salvini, è quindi presumibile che la le belle parole siano rivolte proprio al suo partner.
Elisa Isoardi dà il buongiorno e augura buona domenica, corredando la foto con scritto “Non guardare dove metti i piedi, guarda dove metti il cuore”. La frase, però, non è farina del suo sacco, e la Isoardi non dimentica di citarne l’autore: si tratta di Gio Evan, “scrittore e poeta, cantautore, umorista e performer” come si legge sul suo profilo Instagram da 394mila follower. All’anagrafe Giovanni Giancaspro, è stato definito recentemente il poeta dei Millenials.

Elisa Isoardi ha incontrato il favore dei suoi follower, che però in alcuni casi l’hanno invitata ad essere meno sognatrice e fare attenzione anche a dove mette i piedi, per evitare di prendere scivoloni!

La verità di Muccino: «Weinstein? Non solo a Hollywood, quelli come lui sono dovunque»

A Ischia, nella magnifica villa a picco sul mare di Forio dove sta girando da più di un mese, Gabriele Muccino si sente come Ulisse a Itaca. «A casa tutti bene» è il film del ritorno in Italia dopo la grande avventura americana, è il ritorno ai temi che sente più vicini e che nutrono da sempre il suo cinema: la famiglia, l’esplosione dei sentimenti, i conflitti, le emozioni.

C_2_articolo_3102349_upiImageppMa è segnato, questo ritorno, dall’esperienza inevitabile del tempo trascorso, ed è spesso un bene, un balsamo dell’anima: raccontando con foga fluviale la storia di «un film corale 2.0», parlando di sé Muccino usa più volte la parola «pacificato». Dice: «Ho elaborato tutto ciò che la vita mi ha tolto e mi ha dato». Alle spalle i contrasti con il fratello Silvio, i dodici anni a Hollywood, i rapporti con le major, gli alti e bassi del successo. «Ho elaborato. Il cinema è la mia cura, invece di andare dall’analista mi metto a scrivere una sceneggiatura e mi sento risolto».

Abbronzato, dimagrito, sorridente, seguito amorevolmente dalla moglie Angelica, costumista del film, e dalla figlia bambina Penelope, sul set il regista di «L’ultimo bacio» e «La ricerca della felicità» si muove come un patriarca benevolo. Al centro di «A casa tutti bene» una grande famiglia allargata che si riunisce per festeggiare le nozze d’oro dei genitori Stefania Sandrelli e Ivano Marescotti; figli, nonna, generi e nuore, nipoti e cugini, ex mogli e mariti fedifraghi, interpretati dal meglio del cinema italiano: Pierfrancesco Favino e Stefano Accorsi, Claudia Gerini e Sabrina Impacciatore, Valeria Solarino e Carolina Crescentini, Massimo Ghini e Giampaolo Morelli, Gianmarco Tognazzi e Gianfelice Imparato, Sandra Milo e Giulia Michelini. Tutti insieme, appassionatamente, con le migliori intenzioni e l’abito da cerimonia in valigia. Ma una tempesta improvvisa li costringe a fermarsi sull’isola per tre giorni e la convivenza forzata dà la stura a inquetudini, infelicità, tradimenti e gelosie. «Tutti sono costretti a confrontarsi con il passato e con i propri demoni», spiega Muccino. A togliersi la maschera e a guardare negli occhi la vita. «La storia è un crocevia di passioni e di spasmi febbrili verso la possibilità di essere più felici e meno vulnerabili». E la famiglia, che cosa rappresenta, oggi, per Muccino? «È il villaggio primordiale, il luogo da cui si parte e a cui si torna. Si fugge per non assomigliare ai propri genitori, alla fine diventiamo incredibilmente simili a loro. I miei film precedenti erano come tasselli di un mosaico, questo li racchiude tutti».
Nel salone bianco e azzurro di villa Gancia si gira una scena d’insieme: «Siamo pronti? Allora andiamo…» dice allegra la Sandrelli uscendo nel sole del patio con il codazzo dei parenti. Ischia, tutt’intorno, è un’esplosione di colori e di profumi. Muccino ha girato anche al Castello Aragonese, a Sant’Angelo e in altri posti di grande bellezza, ma sullo schermo l’isola non avrà nome: «Dovevamo dare l’idea di un luogo piccolo, dal quale fosse impossibile evadere, l’abbiamo costruito mettendo insieme le tante magnifiche location di Ischia». Fare un film, spiega, significa sempre mettere in gioco una parte importante di sé. «Questo ritorno in Italia dopo la lunga parentesi negli Stati Uniti mi racconta moltissimo, nel film c’è la mia visione del mondo e delle relazioni umane. Un’autenticità che non finisce di stupirmi. Ne avevo bisogno, come regista e come uomo». La lezione più importante imparata a Hollywood, qual è? «Che tutto è relativo e tutto può succedere. Il viaggio è un’esplorazione della vita in tutti i sensi. Io ho viaggiato e ho conosciuto me stesso in maniera imprevedibile». Tra i pochissimi italiani ad aver lavorato con le major, che idea si è fatta del caso Weinstein? Sorpreso dallo scandalo sessuale che ha travolto l’ex mogul della Miramax? «Non è stata una sorpresa, ma è sorprendente l’aspetto violentissimo e criminoso delle azioni. Che ci fosse questa corte intorno a Weinstein è addirittura una non-notizia». Dobbiamo aspettarci altri casi, ci sono in giro altri Weinstein, secondo lei? «Ce ne sono ovunque, non c’è bisogno di andare fino in America per trovarli».
L’Italia di oggi, con i suoi cambiamenti, le lacerazioni e gli strappi, nel film si vedrà poco: «Nelle relazioni umane le dinamiche non cambiano né la storia racconta un tempo specifico. La tempesta isola i nostri personaggi dal mondo esterno, poi l’arrivo sulla terraferma li riporterà nella caotica esistenza quotidiana». Ma questa, semmai, è un’altra storia.
«A casa tutti bene», prodotto dalla Lotus con Rai Cinema, musiche di Nicola Piovani, uscirà il 14 febbraio, a San Valentino e l’idea al regista piace moltissimo: «In fondo parliamo d’amore, no?». I cinquant’anni compiuti a maggio lo fanno sentire come «un Ulisse più anziano, capace di guardare e raccontare le cose in modo più oggettivo, o meglio, meno impulsivo». Ma le passioni restano. Con Ischia, per esempio, confermata come location anche dopo il terremoto di agosto, il legame è antico e sotterraneo: «Mia madre è nata sull’isola ed io ci sono venuto tante volte in vacanza da piccolo. Poi mio padre, qualche giorno fa, mi ha raccontato che sono stato concepito proprio a Forio. E così sono tornato, senza saperlo, al Big Bang della mia esistenza».

Alessia Marcuzzi: “Sono irrequieta, è dura starmi vicino”

Uno spirito libero, irrequieto, alla ricerca di entusiasmo e sempre pronto al piano B. Alessia Marcuzzi si racconta al Corriere della Sera e svela la sua anima vivace: “Non ho fatto come mamma e papà, che si sono fidanzati a 16 anni e sono ancora insieme: un modello che mi piaceva ma non ho saputo replicare. Non riesco a placarmi”.

C_2_articolo_3101838_upiImageppDue figli da due uomini diversi e dice: “Non sono mai stata con qualcuno se non mi andava. Ma a un certo punto bisogna sapersi fermare: non si possono provare le farfalle nello stomaco per sempre”.
Presentatrice, imprenditrice, mamma e donna sempre pronta a mettersi in gioco. “Essere così curiosa non mi rende serena: è come se non fossi mai del tutto soddisfatta, cerchi sempre qualcosa che ti entusiasmi di più”. Quando ha conosciuto Simone Inzaghi pensava di sposarsi e di fare la mamma. “Ero la casalinga perfetta” ammette. Poi l’occasione da prendere al volo e lei l’ha presa: “Dal nulla mi chiamarono per condurre Le Iene”.
Libera di scegliere e consapevole, la Marcuzzi dice al Corriere: “Non mi sono mai sentita intrappolata dalle mie scelte, ma ora so che in coppia un po’ di sforzo bisogna farlo. Poi io sono matta, è dura starmi vicino: per me deve essere sempre tutto wow… Ho vissuto intensamente e vedo i miei ragazzi sereni in questa famiglia allargata”. E non è facile creare un’armonia così: “Merito delle donne intelligenti con cui ho a che fare, e mi riferisco alle nuove compagne dei padri dei miei figli…”.

Beyoncè tradita e umiliata, la confessione del marito Jay-Z nelle sue canzoni

Un anno fa Beyoncé sfogava tutta la sua rabbia contro il marito Jay-Z che l’aveva tradita e umiliata. “Chi c… credi che sia? Non hai sposato una str… qualunque/ Sono un drago che alita fuoco e fiamme/ So che stai mentendo… perderai tua moglie”, cantava. Oggi è lui a farle una dedica in musica chiedendole perdono.

jay_01110025In “Lemonade” Beyoncé attaccava il marito canzone dopo canzone. Ora Jay-Z, canzone dopo canzone le chiede scusa. “4:44” è il nuovo album del rapper e un disco in cui ammette i suoi tradimenti e chiede mille volte scusa alla moglie. “Se i miei figli sapessero/ Non so davvero cosa farei/ Se non mi guardassero più allo stesso modo/ Probabilmente morirei di vergogna” E poi: “Cosa c’è di buono in un ménage à trois se hai un’anima gemella? / Hai rischiato per Blue (Blue Ivy è la loro prima figlia?”.